Le PA europee guidano l’adozione del cloud, ma non lo sfruttano appieno

La pubblica amministrazione europea sta guidando l’adozione del cloud computing per la condivisione dei documenti, ma in molti casi questo rende la gestione dei processi lavorativi più complicati.

Ricoh Europe ha studiato l’adozione del cloud nelle pubbliche amministrazioni europee riscontrando che il 47% di queste lo utilizza per la condivisione dei documenti e il 71 per l’accesso in mobilità ai documenti. Questo, però, complicherebbe la gestione dei documenti secondo il 52% dei dipendenti senior.

La società di ricerca ritiene che questo effetto negativo potrebbe essere dovuto alle prassi lavorative delle pubbliche amministrazioni. “Sembra che il settore pubblico non stia riuscendo a ottenere i massimi benefici del cloud computing, tra cui un più facile accesso alle informazioni, la condivisione delle conoscenze e una maggiore agilità organizzativa. Questo potrebbe essere dovuto a processi documentali disconnessi, in cui i processi, la tecnologia e il modo di lavorare sono visti in maniera isolata e non come parti uguali che hanno bisogno di lavorare insieme” spiega Carsten Bruhn, vice presidente di Ricoh Europe.

I dipendenti e i manager della pubblica amministrazione riconoscono che le nuove tecnologie possono favorire servizi migliori per i cittadini, ma nella maggioranza dei casi l’approccio all’innovazione tecnologica non è gestito in maniera ottimale. Il 69% degli investimenti in nuove tecnologie avverrebbe prima che quelle già in uso siano state utilizzate al massimo delle loro potenzialità. Molto spesso la ricerca riscontra, inoltre, differenze tecnologiche importanti tra il front office e il back office che potrebbero causare difficoltà e problemi. E non sempre l’adozione delle tecnologie avviene in maniera del tutto sicura; mentre infatti il 52% dei dipendenti ritiene la sicurezza delle informazione maggiore oggi che nel 2009, soltanto il 44% è in grado di confermare la sicurezza dei propri processi di gestione dei documenti.

Il punto centrale della questione, l’ostacolo maggiore a un pieno sfruttamento dei benefici delle nuove tecnologie e del cloud in particolare, resta però la frequente assenza di un approccio sistemico e focalizzato sulla corrispondenza tra nuove tecnologie e nuove modalità e processi di lavoro. I dipendenti stessi della pubblica amministrazione se ne rendono conto. L’83% ritiene, infatti, di  essere trattenuto da pratiche di lavoro obsolete che gli impediscono di essere più efficace ed efficiente, come potrebbe essere.

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