Ue, Barroso: “servizi digitali e tlc cruciali per la crescita Ue”

I servizi digitali e le telecomunicazioni sono “cruciali” per la “crescita e produttività in tutti i settori” dell’economia Ue. Ma l’Europa, – è il monito che il presidente della Commissione Ue Josè Barroso ha lanciato in una lettera ai capi di Stato e di governo dei 28 in vista del vertice di ottobre – “sta perdendo terreno rispetto ai suoi concorrenti internazionali“. Per questo i paesi europei devono agire per sfruttare appieno il “potenziale” del mercato unico nel settore.

Nel settore dell’agenda digitale e dell’economia a questa connessa, Bruxelles già ha presentato diverse proposte, l’ultima delle quali sulla riforma del settore tlc in Europa dal roaming al prezzo d’accesso della rete in rame, che devono però, per diventare operative, ricevere l’ok di Consiglio e Parlamento Ue. “È di importanza decisiva”, ha quindi sottolineato Barroso nella lettera ai 28, che le due istituzioni “intensifichino i loro sforzi e adottino questa nuova legislazione prima della fine di questo mandato parlamentare“, che arriva a scadenza il prossimo maggio. Tra i provvedimenti pendenti, quelli su e-fatturazione, e-commerce, servizi di pagamento, modernizzazione del copyright. Bisogna accelerare, però, anche su ricerca, innovazione e investimenti per stimolare la competitività. “Sono convinto che i nostri sforzi per fare progressi su innovazione e mercato interno per le comunicazioni elettroniche e servizi online, se sufficientemente ambiziosi e coordinati, ci ripagheranno“, conclude Barroso nella lettera ai capi di stato e di governo, chiedendo “passi molto concreti per portare avanti le nostre politiche” in occasione del vertice Ue del 24 e 25 ottobre.

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