Anche in Italia i Google Glass sbarcano nel mondo della sanità. Dopo la sperimentazione svoltasi al Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston presso il pronto soccorso ospedaliero, è la volta dell’Italia. All’Istituto Humanitas di Rozzano (Milano) i glass entrano in sala operatori e gli esperti potranno, durante un intervento chirurgico, visualizzare sui super-occhiali informazioni relative al paziente e utilizzare comandi vocali, ad esempio per scattare foto, senza dover lasciare il bisturi un solo secondo. Inoltre, sono un valido strumento per la formazione: “Ciò che solo il medico vede mentre opera in sala – spiega la struttura – da oggi è visibile a tutti grazie ai Glass. Da una parte gli specialisti che assistono all’intervento in diretta in una sala training, dall’altra il chirurgo che opera e trasmette quello che osserva grazie a questi super-occhiali”.
I Google Glass infatti sono già stati utilizzati all’Humanitas per un corso di emodinamica e cardiologia interventistica. “I Glass – dicono gli esperti – sono uno strumento agile da indossare e non disturbano, perché lo schermo è laterale e permette di concentrarsi sul paziente. Gli sviluppi futuri permetteranno ai medici di visualizzare sulla lente molte informazioni utili, come i parametri vitali, e di prendere decisioni più tempestive, mentre la modalità di interrogazione vocale evita di contaminare la scena operatoria”.
L’adozione da parte della struttura ospedaliera italiana segue temporalmente quelle avvenute in tutto il mondo nei più svariati campi lavorativi: dallo sport, alla pubblica sicurezza passando per il mondo della farmacologia. Ciò dimostra che
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