USA: le PMI sempre più interessate al mobile payment

Le piccole imprese statunitensi stanno cominciando ad utilizzare i servizi di mobile payment in modo graduale, sulla scia del grado di utilizzo in costante aumento dei consumatori. Secondo uno studio condotto a dicembre del 2014 da Rocket Lawyer, il 60,4% dei titolari di piccole e medie imprese statunitensi ha dichiarato che prenderebbe seriamente in considerazione l’adozione del mobile payment. Soltanto un quinto ha dichiarato di non aver alcun interesse, mentre circa il 17% non è del tutto sicuro che l’adozione del sistema possa essere utile.

EmarketerQuasi il 70% degli intervistati ritiene che il mobile payment possa offrire una customer experience migliore attraverso la semplificazione dei sistemi di pagamento. Quasi quattro su dieci ha anche espresso l’idea di voler accettare i servizi per essere allineati con le attese dei propri clienti e con le altre imprese concorrenti. Infine il 39,3% ha dichiarato che il mobile payment potrebbe consentire di raggiungere nuovi clienti e il 37,1% ritiene che possa essere un’ottimo strumento per arginare la concorrenza.

Gli imprenditori non interessati al servizio sono stati perlopiù propensi a dichiarare che semplicemente il sistema non ha alcuna utilità per le loro imprese (46,4%), e più di tre su dieci non credono che i propri consumatori possano essere interessati ad utilizzarlo.

eMarketer stima che la percentuale di utenti di telefonia mobile che faranno almeno una transazione attraverso il mobile proximity payment rimarrà alta nel 2015, almeno al 41,7%, ma il 2016 sarà un anno cruciale a causa proprio della più ampia diffusione del sistema all’interno degli store: per questo le stime per quell’anno  parlano di circa 36,2 milioni di utenti per il mobile proximity payment, superando di almeno il doppio il numero di utenti registrati nel 2014. 

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