I dati e l’#IoE nel futuro dell’industria petrolifera e del gas: le sfide da vincere

L’industria petrolifera e del gas non è nuova all’innovazione e all’automazione, processi che hanno da sempre accompagnato il percorso di sviluppo di questa industry. Ma l’internet of Everything apre inevitabilmente nuovi spazi e nuove frontiere, lì dove  la connettività tra device, persone, processi e dati, diventa il modo con cui realizzare quella digital transformazione che si basa anche sulla nuova catena del valore abilitata dall’IoT.

Secondo Mala Anand, Senior Vice President di Cisco Services Platforms Group, i dati sono l’elemento cruciale su cui colossi dell’estrazione petrolifera e del gas possono puntare per far evolvere ancora di più il loro modello grazie all’IoE. Quella dell’Oil&Gas è una industry che non ha il problema della scarsità di dati, esattamente l’opposto, ovvero i dati sono già disponibili in grandi quantità grazie alla presenza di sensori diffusi che raccolgono informazioni anche in tutte le fasi del lavoro. La vera sfida, in questo contesto già avanzato, è legata a due concetti chiave che abbiamo già avuto modo di approfondire: “big data e analytics: il mondo delineato dall’Internet of Everything introduce una discontinuità rispetto al passato: avremo sempre più dati, sempre più variegati e non strutturati. E avremo, per effetto dell’IoE, la necessità di creare relazioni in tempo reale per accedere a un nuovo livello di conoscenza” ci spiegava Alberto Degradi, Senior Manager, Infrastructure Sales Leader di Cisco Italia. E’ la logica abilitata dall’edge computing, ovvero sistemi di calcolo collocati vicino al punto della rete in cui va presa la decisione per permettere ai decisori di agire nel modo più tempestivo possibile in caso di necessità.

Questo fattore è cruciale quando si parla di estrazione petrolifera e del gas, lì dove avere dati non basta. Per sfruttare al meglio la vasta gamma di dati chel’IoE genera, l’industria petrolifera e del gas deve superare tre sfide principali: automazione della raccolta dei dati, i’integrazione dei dati da diverse fonti e, infine, analisi in ottica predittiva.

Le tre sfide

Automatizzare la raccolta di dati: è il fog computing di cui parlavamo. La rete cloud contribuirà alla raccolta e analisi dei dati in tutte quelle applicazioni in cui IoE imporrà tempo di risposta molto veloci. Ad esempio, una tipica piattaforma petrolifera off-shore genera tra 1 TB e 2 TB di dati ogni giorno. La maggior parte di questi dati è time-sensitive, e sono legati alla produzione e alla sicurezza della piattaforma. Utilizzando una connessione satellitare, la forma di collegamento più comune per le piattaforme petrolifere off-shore, servirebbero 12 giorni per spostare un giorno di dati a un repository centrale. Utilizzando le funzionalità di elaborazione del fog computing, invece, le aziende possono ora valutare questi dati a livello locale per determinare se devono effettivamente essere spostati su cloud/o data center, oppure analizzati in tempo reale dove si trovano, ovvero sul “bordo” della rete.

Integrazione dei dati: l’ntegrazione dei dati è un’azione complessa quando essi provengono da diverse fonti distribuite come sensori, videocamere e fonti di terze parti. Molte organizzazioni utilizzano la virtualizzazione dei dati per rendere questo insieme eterogeneo di fonti un unico database logico, indipendentemente dal formato o dalla posizione. E poiché i dati sono integrati in diretta non vi è alcuna necessità di memorizzarli fisicamente tutti centralmente. E’ una sorta di “integrazione on demand” che fornisce accesso immediato ai dati che servono, quando servono. Tradizionalmente le imprese di O & G, invece, hanno usato i processi manuali per raccogliere e integrare dati in tutta la catena del valore.

Analisi dei dati: che sia cloud o edge cloud, i dati  IoE devono essere analizzati affinchè possano dare vita ad azioni predittive realmente utili. E’ chiaro che i dati, alla fine non bastano: le analisi devono accompagnarsi anche a oopportuina reingegnerizzazione dei processi e trasformazioni aziendali più ampie.

Il futuro
Molte imprese del comparto hanno compreso quanto l’IoE potrebbe fare la differenza. Lo dicono i numeri: in una recente indagine Cisco si nota come gli addetti ai lavori indichino la sfera dei dati come l’ambito da tenere maggiormente in considerazione per il futuro, seguito dai processi.

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Lo stesso ha rilevato una recente ricerca condotta da Microsoft e Accenture sul tema, in cui gli intervistati dichiarano di prevede i maggiori investimenti futuri sull’internet delle cose, con un forte focus sui dati. Circa l’89% dei partecipanti ha riscontrato che l’implementazione di nuovi strumenti di analisi aumenterebbero il business value, il 90% confida che le tecnologie possano essere generalmente strumenti di crescita di valore, e l’86% ritiene che puntare sull’industrial IoT e sull’automazione farebbe bene al comparto. “I leader dell’industria petrolifera e del gas continuano a ritenere le tecnologie siano un modo per rispondere a sfide chiave per il  comparto oggi, alle prese con un abbassamento dei prezzi” spiega  Rich Holsman di Accenture. “Big data, IIoT e automazione sono le grandi opportunità del futuro per le compagnie energetiche e molte sono ancora alle fasi iniziali di sviluppo.”

 

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