Pubblicato il Rapporto 2015 del MEF sulle frodi con carte di pagamento: quale scenario?

Sul sito web del Ministero dell’Economia e delle Finanze è stato appena pubblicato il Rapporto statistico sulle frodi con le carte di pagamento No. 5/2015 prodotto dall’Ufficio Centrale Antifrode dei Mezzi di Pagamento (UCAMP).

Si tratta di un rapporto annuale in cui vengono analizzati i fenomeni delle frodi su carte di pagamento, le manomissioni degli ATM e le revoche di convenzioni dei POS. In particolare si fa riferimento alle frodi su carte di pagamento (transazioni non riconosciute) perpetrate da carte emesse in Italia e spese ovunque. Vediamone i dati principali.

Transazioni non riconosciute
Nel 2014, con riferimento alle carte emesse in Italia, il numero delle transazioni non riconosciute (frodi) è aumentato in termini assoluti (dallo 0,0118% allo 0,0131%), mentre il loro valore è diminuito rispetto al totale dei pagamenti genuini mediante carta (dallo 0,0195% allo 0,0189%). Nel 2014 il totale dei pagamenti genuini, sia in termini di valore che di numero, è aumentato rispettivamente del 4% e del 6 (dato che conferma anche la tendenza di un utilizzo sempre più frequente di strumenti di pagamento alternativi al contante).

Il valore delle frodi è cresciuto del 5%, mentre il numero ha raggiunto il 20%, con una riduzione del valore medio della singola transazione (da 177 € a 151 €).  Trattandosi di un trend già riscontrato nel 2013, è possibile ipotizzare che siamo di fronte ad un nuovo modus operandi dei criminali che preferiscono frammentare e moltiplicare la transazioni per non essere notati e destare sospetti.

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Figura 1: Incidenza e frodato in termini di valore e numero, serie storica

L’analisi della serie storica 2009-2014 presenta un fenomeno sotto controllo tuttavia, osservando gli ultimi due anni, è possibile notare una significativa crescita nel numero delle transazioni fraudolente e, parallelamente, un ruolo crescente di Internet come contesto per le frodi.

Per quanto riguarda i canali di pagamento utilizzati per finalità di frode, a fronte di una crescita di Internet registrano una flessioni POS e prelievi su ATM.  Il valore medio della singola transazione, invece, diminuisce per tutti i canali.

Internet, un canale privilegiato

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Figura 2: Numero standardizzato di frodi su Internet, estero/Italia

Aumentano, quindi, le frodi che vedono Internet come contesto d’azione (+11% in termini di incidenza valore e +30% come valore frodato). Dal 2011 il numero di transazioni non riconosciute online si è più che triplicato e attualmente rappresenta la metà del numero complessivo di transazioni fraudolente. Il fenomeno è diffuso principalmente all’estero.

Nel 2014 l’aumento in termini di numero di transazioni non riconosciute su internet è superiore al 60%. Diminuiscono, invece, le frodi tramite POS e ATM, sia come numero che come valore.

La mappa in basso mostra la distribuzione geografica delle frodi tramite POS e Internet nel 2014: frodi3

Il Rapporto annuale del MEF è sempre di notevole interesse per i dati sulle frodi con le carte di pagamento. Quest’anno, però, vi è una novità: è stata fatta un’approfondita analisi sulle attività fraudolente attraverso il Dark Web.

Per tutto l’anno 2014 gli esperti hanno osservato i principali black market, monitorando i cambiamenti nelle offerte di prodotti e servizi per un’ampia gamma di attività illegali.
Si è potuto constatare che il prezzo dei dati delle carte di credito è andato riducendosi nel tempo. Tale flessione sembra essere imputabile agli innumerevoli incidenti e ai relativi furti di dati di centinaia di milioni di carte in tutto il mondo.

 

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Figura 4: Principali black market che offrono prodotti relative alle frodi con carte di pagamento

Il Rapporto del Ministero è, quindi, un documento ricco di informazioni e dati statistici, interessante per gli addetti ai lavori e per chiunque voglia saperne di più sul fenomeno delle frodi con carte di pagamento.

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6 COMMENTS

  1. Hi Kim,It is interesting to see this issue unfold. Certainly, this is not the kind of publicity these two companies would like to see. DirectTV took a smart approach in speaking directly to its customers and showing genuine concern. I just wonder how much a negative impact this ordeal will have on both companies going forward. Joshua Sutterfield

  2. Dear Joy,I will miss reading your posts. AWESOME job doing what you believe God is asking you to do!!!! Keep your eyes on Him! He will make the path clear. Praying for you as you listen to Him. Excited for you as you follow after what He’s asking you to do. Sending much love and blessing to you!With love-Pam

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