Gartner: 6,4 miliardi di device saranno connessi nel 2016, +30% in un anno

6,4 miliardi di oggetti connessi in uso in tutto il mondo nel 2016, in crescita del 30% dal 2015: è la recente previsione fatta da Gartner che mette in prospettiva, e in numeri, il crescente mercato dell’Internet of Things che raggiungerà quota 20,8 miliardi entro il 2020. E nel 2016, 5,5 milioni di oggetti saranno collegati ogni giorno, spiegano i ricercatori.

Al centro, la crescita, di volume e di importanza, dei servizi collegati all’IoT che sono dominati dalle categorie professionali (si tratta spesso di accordi con provider esterni per disegnare, installare e rendere operativi i sistemi IOT), servizi di connettività e servizi per i consumatori. “I servizi IoT sono il vero driver che aumenterà il valore dell’IoT”. Lo dimostra l’attenzione crescente che viene riservata proprio ai nuovi servizi da organizzazioni di utenti finali ma anche dai vendor stessi, spiega Jim Tully di Gartner.

In questo contesto, a parte il grande comparto delle auto connesse, le preferenze e l’uso dei servizi IoT continueranno ad essere collegati ai consumatori mentre all’impresa spetterà la fetta di spesa più ampia. Gartner stima che 4 miliardi di oggetti connessi saranno in uso nel settore consumer nel 2016, valore che raggiungerà 13,5 miliardi nel 2020.

Table 1: Internet of Things Units Installed Base by Category (Millions of Units)

Source: Gartner (November 2015)

In termini di spesa hardware, le applicazioni consumer cuberanno 546 miliardi di dollari nel 2016, mentre l’uso dei device connessi nel mondo enterprise arriverà a 868 miliardi di dollari sempre nel 2016.

Table 2: Internet of Things Endpoint Spending by Category (Billions of Dollars)

Source: Gartner (November 2015)