Quanto l’infrastruttura di rete incide sul profitto di un’azienda?

Le aziende che hanno scelto di rendere le proprie reti più moderne stanno già realizzando milioni di dollari in termini di ricavi e risparmi annuali. Queste aziende  hanno totalizzato un valore di business positivo pari a 16 milioni di dollari di cui 12,3 milioni rappresentati da nuove entrate e oltre 3,8 milioni relativi invece alla contrazione dei costi legati a riduzione del personale, dei rischi, dei processi di business e del comparto IT.

Lo scenario 

Secondo un recente studio IDC realizzato a livello internazionale per conto di Cisco con l’obiettivo di comprendere se le attuali reti aziendali siano in grado di supportare la digital transformation, emerge che entro il 2018 l’adozione di reti moderne da parte delle aziende triplicherà. Nel corso dei prossimi due anni, infatti, il 45% delle imprese intervistate prevede di investire nella conversione in digitale delle proprie reti raggiungendo un tasso di adozione tre volte superiore a quello attuale. Le previsioni sono positive malgrado la stragrande maggioranza delle reti attuali sia stata progettata solo per fornire connettività e non essendo predisposte a “filtrare” le minacce informatiche e a soddisfare le crescenti esigenze dei dipendenti in termini di mobilità, uso dei dispositivi IoT e di applicazioni cloud.

 

Le moderne reti digitali producono benefici reali e tangibili per le aziende: quelle che infatti hanno investito in reti moderne hanno sviluppato un tasso di crescita di 2-3 volte superiore alle altre imprese in termini di fatturato, profitti e fidelizzazione del cliente. Interessante scoprire dalla ricerca IDC che gli investimenti da parte delle aziende per rendere le reti più moderne sono indifferenziati e non determinati dalla grandezza dell’impresa. Il livello di maturità delle reti è simile nei diversi segmenti di mercato, con una variazione minima tra le aziende di medie dimensioni, tra i 500 e i 900 dipendenti, e le grandi imprese con oltre 1.000 dipendenti. Una concreta differenza in termini di investimenti si registra invece a livello geografico: il Nord America ha attualmente il livello più elevato di maturità della rete, mentre l’Asia Pacifico e l’America Latina quello più basso. I Paesi più maturi risultano essere il Regno Unito, gli Stati Uniti e l’Australia ma le stime indicano che l’aumento più significativo si registrerà all’interno delle economie emergenti di India, Cina e Messico.

Come migliorare la propria infrastruttura di rete?

Il primo passo per ogni azienda dovrebbe essere la valutazione della strategia della propria trasformazione digitale. Per supportare tale percorso, IDC ha realizzato uno strumento di valutazione multilivello che analizza cinque stadi di maturità da parte delle aziende.

La ricerca Benchmark IDC Maturity Scape sulla digital transformation evidenzia che il 63% delle aziende è ancora fermo alla fase 2 o 3: gli investimenti nel settore sono partiti ma ci troviamo ancora ad una fase iniziale. Il passo più difficile da parte delle aziende è rappresentato dal passaggio vero, il livello 4 della scala, che necessita di capacità di organizzazione e competenze tecnologiche.

 

Ad oggi solo 1 azienda su 5 ha modellato la propria strategia di rete con quella di trasformazione digitale.

Ma quali sono gli elementi indispensabili per veder aumentati i profitti grazie ad una infrastruttura di rete più matura?

  • strategia di architettura della rete: una strategia globale che definisce gli orientamenti al miglioramento della rete l’architettura, la gestione, il ciclo di vita, di governo, e la conformità di tutti i livelli;
  • automazione del network: la capacità di semplificare le operazioni IT e rispondere all’intera rete più rapidamente rispetto alle nuove esigenze e condizioni di servizio;
  • sicurezza della rete: la capacità di ridurre i rischi e soddisfare i requisiti di conformità per far rispettare le policy, individuare rapidamente e rispondere alle minacce.

Il caso DNA: Digital Network Architecture

Negli ultimi dieci anni, i team IT hanno progettato e implementato i data center in modo diverso per poter così permettere alle proprie aziende di trarre pieno beneficio dalla virtualizzazione e dal cloud computing. Oggi le reti aziendali stanno attraversando un cambiamento simile. Le imprese hanno necessità di estendere i servizi di rete – come il routing o la sicurezza – a un insieme eterogeneo di piattaforme anche nelle filiali, nel campus, fino ai centri di colocation e nel cloud pubblico.

Per rispondere a queste esigenze Cisco ha realizzato una soluzione di Digital Network Architecture puntando su due elementi fondamentali: la virtualizzazione della rete e la sicurezza integrata.

Una nuova piattaforma hardware e servizi di rete virtuali che estendono la virtualizzazione verso le filiali, oltre a una nuova soluzione che consente ai clienti di virtualizzare il proprio perimetro di rete e di estenderlo ai centri di colocation.

Cisco è la prima azienda a permettere la segmentazione definita dal software lungo tutta la rete – dalla rete all’endpoint fino al cloud – con piena visibilità delle applicazioni. In questo modo,  separando l’hardware dal software, si garantisce maggiore velocità e flessibilità. E si può far evolvere la propria rete con tutti i vantaggi del caso.

Facebook Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here