L’attenzione nei confronti dei principi di sostenibilità nell’operato delle organizzazioni non può prescindere dal passare attraverso le scelte relative alle filiere di fornitura.
I sistemi di Procurement costituiscono infatti degli importanti driver per lo sviluppo di strategie sostenibili da parte delle aziende che, integrando nei propri requisiti di scelta dei fornitori i criteri relativi agli impatti dal punto di vista ambientale e sociale, permettono di soddisfare, oltre alle necessità operative dell’azienda, i criteri di sostenibilità.
È evidente, quindi, come questo tipo di scelte da parte delle organizzazioni siano non soltanto in grado di testimoniare un pieno impegno nella limitazione dei propri impatti dal punto di vista ambientale e sociale, ma anche di aprire a nuove forme di collaborazione che vedano nella sostenibilità il fondamentale principio guida.
I processi di Procurement a sostegno della decarbonizzazione
Tra gli ambiti in cui è decisamente centrale l’aspetto relativo all’attenzione nei confronti delle catene di approvvigionamento, c’è senz’altro quello energetico. Il processo verso una transizione energetica che sia equa e sostenibile è di primaria importanza in funzione degli obiettivi di decarbonizzazione dell’ Agenda 2030: la scelta di fonti di energia che siano meno impattanti in termini di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera è la condizione essenziale per uno sviluppo sostenibile e per il contrasto nei confronti dei cambiamenti climatici ed in questo senso scelte strategiche nei processi di Procurement assumono un ruolo fondamentale.
JUST: l’importanza della scelta dei fornitori
In questa direzione diventa quindi necessario attivare delle forme di collaborazione tra organizzazioni e fornitori. In funzione di questo obiettivo, le tecnologie digitali hanno le potenzialità per ricoprire un ruolo decisivo. Tramite queste, infatti, il processo di scelta relativo alla catena di fornitura, da parte delle aziende, può risultare facilitato ed immediato, così come la “candidatura” degli stessi fornitori: l’implementazione di piattaforme di scambio di informazioni, relative al proprio impegno nei riguardi degli aspetti della sostenibilità, tra le aziende e i propri fornitori o potenziali fornitori permette di rendere più efficace, efficiente e soprattutto trasparente l’intero processo ed alcuni esempi particolarmente significativi lo dimostrano.
Tra questi c’è senza dubbio quello di Eni, uno degli attori maggiormente coinvolti nel processo di transizione energetica, che a maggio ha implementato una piattaforma di collaborazione con i fornitori, eniSpace, con l’obiettivo di coinvolgerli all’interno del proprio processo di trasformazione.
La piattaforma rappresenta un’importante vetrina per coloro che hanno collaborato o vorranno collaborare con Eni in questo fondamentale processo. Al suo interno, nella sezione Opportunità di Business, le aziende potranno inserire la propriacandidatura, rimanendo aggiornate sui beni e servizi ricercati da Eni e sui bandi attivi, ricevendo informazioni su come proporsi. La sezione Innovation Match è invece un canale tramite il quale Eni ricerca soluzioni innovative, virtuose e sostenibili attraverso il lancio di iniziative come punto di partenza per collaborazioni di valore. All’interno della sezione Agorà i fornitori hanno, invece, la possibilità di condividere le proprie best practice sostenibili, avendo a disposizione uno spazio di confronto aperto e trasparente in cui far nascere anche nuove idee innovative di potenziale sviluppo comune.
L’altra sezione è quella di JUST (Join Us in a Sustainable Transition), iniziativa particolarmente importante lanciata con l’obiettivo di applicare concretamente i principi relativi alla tutela ambientale, crescita sociale e sviluppo economico nelle relazioni con i fornitori e gli attori della Supply Chain, nell’ottica del processo di transizione energetica di Eni. L’iniziativa, ispirata agli obiettivi dell’ Agenda 2030, è quindi volta alla ricerca di nuovi fornitori ed una conoscenza maggiormente approfondita di quelli attuali, nonché alla ricezione di proposte innovative funzionali al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione di Eni: per questo motivo, in fase di gara vengono presi in considerazione dei criteri premianti relativi proprio alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle imprese partecipanti.
Il tema dell’importanza della conoscenza dei propri fornitori è stato anche evidenziato da Costantino Chessa, il Responsabile Procurement di Eni: “conoscere i fornitori in fase di gara, a partire dalle loro esperienze ed i loro successi pregressi in iniziative volte alla sostenibilità in tutte le sue forme, permette di premiare le best practice del nostro paese valorizzandone i punti di forza, orientandole verso un obiettivo comune”.
Quello di JUST è quindi un esempio virtuoso del ruolo decisivo svolto dalla fase di Procurement nella definizione di scelte strategiche orientate ai criteri della sostenibilità: un processo questo, di valutazione e di scelta, che grazie alle tecnologie digitali risulta di gran lunga facilitato.
In collaborazione con Eni
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