La sostenibilità tra vantaggi per l’ambiente e per le imprese: intervista a Mara Barni

La tutela dell’ambiente nelle proprie attività è oggi un obiettivo fondamentale per le imprese, anche per andare incontro alle nuove sensibilità dei cittadini e dei consumatori. Ciò richiede una trasformazione del proprio agire, puntando sul potenziale dell’innovazione digitale

Ridurre le emissioni inquinanti, utilizzare in modo adeguato – e quindi più efficiente – le risorse a disposizione, sono solo alcune delle azioni necessarie per andare incontro ad un futuro più sostenibile dal punto di vista ambientale, verso il quale le aziende ricoprono un ruolo fondamentale. Azioni che richiedono alle imprese un diverso tipo di approccio, più “responsabile”, che tenga quindi conto degli impatti delle proprie attività – produttive e non solo – sulla società e sull’ambiente. D’altra parte, come abbiamo avuto già modo di vedere su Tech Economy 2030, è proprio a questo aspetto che richiama la definizione di Corporate Social Responsibility (CSR).

Importanza di un approccio di questo tipo che, se già di per sé evidente, lo è ancora di più in considerazione delle aumentate sensibilità dei cittadini nei confronti di questi temi. Infatti, dai dati della ricerca della Fondazione per la Sostenibilità Digitale emerge come nel nostro Paese, i cittadini, quantomeno a livello “ideologico” – in alcuni casi scollegato, cioè, da una reale consapevolezza di cosa queste scelte comportino nel “pratico” –, considerino le scelte ambientali come prioritarie (46%), rispetto a quelle orientate al benessere e alla qualità della vita (38%) e a quelle economiche (16%).

Scelte che poi, sempre secondo il punto di vista dei cittadini italiani, dovrebbero compiere anche le aziende: un recente studio condotto da EY sottolinea infatti come per il 72% degli intervistati le aziende dovrebbero guidare azioni positive verso l’ambiente e la società. In questo contesto, quindi, diventa oggi quanto mai fondamentale per le imprese integrare valori centrali come quelli della salvaguardia ambientale nel proprio operato quotidiano. Valori che, peraltro, come sottolineato da un rapporto realizzato da The European House – Ambrosetti con Microsoft Italia, oltre il 60% dei consumatori considerano decisivi nella scelta di un brand.

Quale ruolo per l’innovazione digitale?

Insomma, alla luce di ciò, quella dell’agire green è una strada in grado di abilitare anche importanti vantaggi per le imprese nel rapporto con i consumatori, oltre che, ovviamente, una scelta etica e necessaria per contribuire al raggiungimento di obiettivi fondamentali, come quelli della lotta all’inquinamento e al cambiamento climatico.

Ciò richiede alle aziende una decisa trasformazione del proprio agire. Una trasformazione a 360 gradi, che coniughi i diversi aspetti di un concetto complesso come quella della sostenibilità, e che per essere realizzata vede, oramai, nella tecnologia un elemento irrinunciabile. Quella delle opportunità del digitale sembra essere oggi una consapevolezza diffusa, come raccontato da Mara Barni, Group Communication Director di Fincons Group: azienda, quest’ultima, tra i principali system integrator e IT business consultant con respiro internazionale, e che può essere considerata un importante “osservatorio” sulle nuove esigenze delle imprese dei più diversi ambiti e settori.

“Fincons è da anni in prima linea nella trasformazione digitale, e come società di innovazione tecnologica siamo costantemente chiamati a dare il nostro contributo. E gli ambiti in cui agire sono davvero diversificati”, commenta Mara Barni. “La tecnologia oggi offre nuove possibilità e i nostri clienti ci chiedono, con sempre più forza, di intraprendere un cammino di trasformazione verso un business che sia sempre più attento ad aspetti di sostenibilità.

Un’esigenza che ritroviamo in tutti i settori in cui operiamo, a partire dal settore dei trasporti, che sappiamo essere cruciale per migliorare e diminuire le emissioni inquinanti e rendere la mobilità più intelligente, fino alla Pubblica Amministrazione, dove piattaforme digitali sempre più evolute permettono la digitalizzazione e semplificazione dei servizi, con la conseguenza di un minor numero di spostamenti da parte dei cittadini e una migliore usufruibilità del servizio. Anche il mondo Energy & Utilities si sta evolvendo con rapidità per gestire la sempre maggiore richiesta di energie alternative e sostenibili. Ma abbiamo esempi eclatanti anche nel mondo Media, Financial Services e ovviamente Manufacturing. Per ognuna di queste industry sviluppiamo e realizziamo progetti e soluzioni all’avanguardia.”

Un impegno, quello di Fincons Group, che si esprime anche in un proprio approccio e in una strategia di Business sostenibile, con focus particolarmente attento sul corretto utilizzo delle risorse e il rispetto dell’ambiente, anche all’interno dell’azienda. E che, nel concreto, si traduce in una serie di iniziative e di progetti volti a ridurre l’impatto delle proprie attività sull’ambiente.

“In qualità di azienda di consulenza e servizi, ovviamente il nostro impatto sull’ambiente è diverso da quello che può avere un’azienda di produzione”, continua Mara Barni, “ma possiamo in ogni caso fare la nostra parte nella salvaguardia dell’ambiente. E lo facciamo in diversi modi. Ad esempio, attraverso l’attivazione di un progetto di smart working aziendale, che porta ad una riduzione degli spostamenti, oppure attraverso il nostro progetto Plastic Free, che mira ad eliminare la plastica monouso dalle nostre sedi, sensibilizzando le persone e ingaggiandole con diverse modalità.

Non mancano poi progetti di ‘compensazione’ delle emissioni di CO2, come quello della Foresta Fincons, un ottimo esempio di tecnologia al servizio dell’ambiente. La Foresta esiste fisicamente e cresce nelle pianure e sugli altopiani africani, dove negli anni “catturerà” oltre 50 tonnellate di CO2. Ma trova spazio e si racconta anche attraverso la piattaforma web che gestisce l’iniziativa ed è raggiungibile da tutti. Tutti i nostri professionisti hanno potuto adottare un albero, ricevendo aggiornamenti sulla sua crescita, sul progetto agroforestale a cui partecipa e sulle persone che se ne prendono cura.”

Insomma, come dimostrano queste iniziative, le aziende hanno oggi molteplici modi per tutelare l’ambiente nelle proprie attività, che devono essere utilizzati al meglio, per contribuire al raggiungimento di obiettivi sempre più urgenti. Tuttavia, conclude Mara Barni, le imprese rappresentano solo un tassello – ovviamente fondamentale – di un percorso che deve riguardare tutti: è infatti “soltanto agendo tutti insieme, con scelte consapevoli e sostenibili, che possiamo raggiungere l’obiettivo finale della salvaguardia del pianeta”.

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