Google e Ford insieme per lo sviluppo delle self-driving car

Google e Ford insieme per costruire i veicoli senza conducente: l’indiscrezione, diffusa da Automotive News e ripresa da Reuters, arriva in un periodo di grande attenzione per il colosso e per la aziende automobilistiche al futuro delle macchine connesse. Se l’accordo andrà davvero in porto, l’annuncio ufficiale potrebbe avvenire già nel corso dell’annuale Consumer Electronics Show di Las Vegas, previsto per la prima settimana di gennaio.

Google non ha voluto fare alcun commento ma non ha nemmeno negato la veridicità delle indiscrezioni ed è certo più volte Big G abbia discusso con altre società automobilistiche il tema dello sviluppo delle auto senza conducente. Sino ad ora, però, nessun annuncio ufficiale.

Secondo alcuni analisti Google non avrebbe intenzione di effettuare una vera e propria joint venture a causa delle troppe insicurezze di mercato legate proprio alle self-driving car, campo totalmente inesplorato e ancora pieno di incertezze. Tuttavia bisogna ricordare che L’ex CEO di Ford Alan Mullally è entrato nel consiglio di amministrazione di Google lo scorso anno e questo potrebbe aver accelerato (o condizionato) una possibile partnership.

“Abbiamo già lavorato, e continueremo a farlo, con molte aziende per confrontarci sulla Smart Mobility di Ford,” ha dichiarato un portavoce della società automobilistica a The Verge. “Continuiamo a mantenere questi confronti privati per ovvie ragioni di concorrenza e non vogliamo nemmeno dare adito a speculazioni.”

I passi in avanti di Mountain View verso le self-driving car sono noti: a luglio le automobili senza conducente di casa Google sono arrivate ad Austin, lasciando per la prima volta le strade di Mountain View, per eseguire test approfonditi in strade trafficate e con condizioni differenti; i test sono stati eseguiti finora su un Suv Lexus.
Ford, per suo conto, ha cominciato a sviluppare le auto senza conducente con un ritardo maggiore rispetto ai competitor, ma ci sono ottime speranze per cui questa partnership con Google potrebbe accelerare il processo della storica casa automobilistica americana; nel frattempo il colosso di Mountain View ha di chiarato che avrebbe cominciato ad usare la sua unità di self-driving car per offrire corse a noleggio in un servizio a parte, sotto il cappello di Aphabet.
Ma la legge potrebbe mettersi di traverso: in California è stata proposta una norma che imporrebbe forti limitazioni per la macchine che si autoguidano che dovrebbero essere dotate di volante, pedali e da personale umano sempre a bordo. Di fatto l’esatto contrario di quanto presente sui prototipi Google, vetture di nuova concezione, rispetto ai veicoli in sperimentazione dalle aziende automotive.

In conclusione, qualcosa tra Google e Ford si sta effettivamente muovendo e, probabilmente, dovremo aspettare il prossimo CES di Los Angeles per saperne di più.

 

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