Groupon: il CEO Andrew Mason interviene al DLD di Monaco

Intervenuto al DLD (Digital Life Design) la conferenza sull’innovazione digitale che si sta tenendo in questi giorni a Monaco, il CEO di Groupon Andrew Mason vede nel fattore umano e nel modello di business l’unicità della sua creatura.

Andrew Mason vede Groupon come un “cyborg” e spiega che è un’azienda tecnologica ma con un importantissima componente umana. “Se i dipendenti di Google o Facebook smettessero di lavorare per qualche giorno, il business andrebbe avanti. Ma se lo facciamo noi, sarebbe la fine. Parliamo con commercianti tutti i giorni, e a farlo sono le persone”. E questo, nelle parole di Mason, rappresenta il perchè per molte tech company il modello di business di Groupon non sia così facile da replicare.

Quest’ultimo punto è centrale nella riflessione di Mason, poichè egli stesso riconosce che le barriere all’entrata per eventuali competori sono molto basse, non è poi così difficle compilare una lista di e-mail, ma: “le barriere al successo, quelle si che sono molto alte“.

I numeri riportati dal CEO supportano tale visione: “abbiamo 150 milioni di sottoscrittori. Il nostro obiettivo è cambiare il modo in cui le persone comprano localmente, dando loro più potere d’acqusito e ai commercianti un grande volume di affari.”

Sul fronte del business Mason, criticato in passato per aver monetizzato, con altri soci fondatori, una parte consistente delle loro azioni quando l’azienda era ancora una compagnia privata, difende la sua scelta: “se hai una startup, bisogna accettare una offerta vantaggiosa non appena ce n’è l’opportunità così dimunuisce la pressione che c’è sul medio periodo.”

Nei giorni scorsi è stata diffusa la notizia che Groupon ha acquistato la startup di social commerce Mertado.

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