Alitalia: “clonato” il sito web per rubare i dati finanziari dei clienti

Il giudice per le indagini preliminari (GIP) di Roma ha ordinato il sequestro preventivo e l’oscuramento di due siti web collegati, www.alitali.it e www.notiziedeattualita.com, che avevano, di fatto, clonato la pagina web della compagnia aerea Alitalia, nel tentativo di rubare i dati bancari degli ignari visitatori.

Gli inquirenti hanno accertato, sulla base di una denuncia della compagnia, che chi digitava per errore l’indirizzo www.alitali.it finiva in un sito che svolgeva attività di phishing, replicando la homepage del sito Alitalia. Il gip ha ritenuto che si “tentava di indurre in errore coloro che intendevano effettuare prenotazioni rilasciando il numero di carta di credito“. Il giudice contesta inoltre il reato di “sostituzione di persona” per essersi spacciati per la compagnia aerea. Il soggetto responsabile, ancora da identificare, “sostituendosi al gestore del sito e traendo in inganno il pubblico su lecita provenienza dei messaggi, danneggiava i gestori del sito e i possibili utenti, sottraendo loro informazioni bancarie“.

Il sito in questione sembra, inoltre, che infettasse gli ignari utenti con un trojan per sottrarre ulteriori dati personali.

Alitalia ha precisato che il sito dell’azienda è sicuro e non è stato soggetto ad attacchi informatici né a clonazione. La compagnia ha semplicemente segnalato l’esistenza di siti con nomi simili che potevano indurre gli utenti in errore. Una precisazione, quella dell’azienda, che mira a rassicurare gli utenti sul fatto che le transazioni economiche tramite il proprio sito web, non sono mai state a rischio.

Alitalia – si legge nella nota rilasciata dalla società – esprime il suo apprezzamento per l’intervento della polizia giudiziaria” e “continua a monitorare regolarmente l’integrità di tutti i propri canali distributivi ed a intraprendere tutte le azioni necessarie a tutela dei propri clienti e del proprio marchio”.

Curiosamente, però, i due siti che sarebbero stati oscurati sono pienamente raggiungibili, al momento, come è visibile nello screenshot effettuato da Fanpage. Il sito di informazione, dopo qualche indagine, è riuscito anche a risalire all’intestataria dei due siti e di diversi altri siti falsi creati per trarre in inganno gli utenti di diversi servizi (alitali.it, alitala.it, altialia.it, alitalia.it, acista.com (fake di acuista.com, un sito di e-commerce spagnolo), goopgle.net, e facceebook.com).

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