eBook: gli editori europei chiedono la riduzione dell’IVA

Gli editori europei chiedono un regime fiscale neutrale per gli eBook, tale però “da non danneggiare le vendite di libri cartacei”. Le attuali imposte applicate agli eBook sarebbero infatti dannose per la crescita e lo sviluppo del mercato. Gli editori chiedono quindi una riduzione dell’IVA sulle pubblicazioni digitali, come è già previsto per i libri a stampa, in 25 paesi e per gli audio book in 10.

Si tratta della richiesta principale emersa ieri durante la tavola rotonda, organizzata a Bruxelles dalla Commissaria europea all’Agenda Digitale Neelie Kroes, con la Federazione degli Editori Europei  (Fep) e dei Librai Europei  (Ebf) per discutere delle policy europee inerenti gli eBook. L’equiparazione delle aliquote sui libri è una questione molto complessa, per cui i tempi non saranno brevi e probabilmente incontrerà molti ostacoli, visto le profonde trasformazioni che porterebbe al mercato.

Molti degli interventi hanno sottolineato inoltre l’importanza dei temi del copyright, dell’interoperabilità e dell’accessibilità per la diffusione dell’editoria digitale; tramite un mercato eBook privo di barriere tra uno Stato e l’altro, tra una piattaforma e l’altra e tra un device e l’altro.

La pirateria risulta essere una delle preoccupazioni principali degli editori, che sottolineano i danni economici causati all’industria.

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