Rivoluzione Google: tablet, social streaming, Google Glass, Nexus Q

L’annuale conferenza per gli sviluppatori di Google ha riservato ieri molte sorprese: la società ha annunciato un sostanziale cambio di strategia che la vedrà particolarmente impegnata sul fronte della produzione hardware. Un cambiamento di strategia profondo per una società impegnata solitamente nello sviluppo di servizi ed applicazioni e che genera la maggioranza delle proprie entrate dall’advertising. Google probabilmente ha preso una simile decisione per non perdere terreno rispetto ai concorrenti, soprattutto nel mercato mobile e nel settore della ricerca.

Google è ora una compagnia hardware” ha commentato Colin Gillis, analista di BGC Partners, spiegando che “l’hardware sta diventando la porta per i prodotti e servizi. Se si intende  utilizzare Internet, allora si userà un device. Chiunque produce quel dispositivo controlla i servizi ei prodotti che sono offerti tramite esso”.

In una simile situazione per Google, come in precedenza per Microsoft, entrare direttamente nel mercato della produzione di device è semplicemente una necessità.

Il gigante della ricerca ha sviluppato quindi un proprio tablet, il Nexus 7, e un dispositivo di forma sferica dedicato allo streaming di musica e video, il Nexus Q.

Il Nexus 7, prodotto da Asus, avrà un display ad alta definizione da 7 pollici e sarà basato sulla nuova versione del sistema operativo Android, Jelly Bean; inoltre integrerà una nuova funzione di ricerca vocale pensata per competere con l’assistente personale di Apple Siri.

Il concorrente principale e diretto del nuovo tablet Google sarà però il Kindle Fire di Amazon, visto che il nuovo device avrà lo stesso prezzo dell’avversario ($199).

Il nuovo Nexus Q sarà venduto a 299 dollari e permette a qualsiasi utente con un dispositivo Android di inviare in modalità wireless contenuti alla TV. Google spera così di differenziarsi dalla concorrenza, ad esempio dalla Apple TV, attraverso funzioni maggiormente sociali. Google, in definitiva, vuole farne il centro dell’intrattenimento casalingo connettendolo a tutti i dispositivi elettronici presenti nell’abitazione e che dispongono di connessione di rete.

L’annuncio più spettacolare, e che ha attirato maggiore attenzione, riguarda però i Google Glass per i quali la società inizierà ad accettare prenotazioni da parte degli sviluppatori software USA per un prototipo al costo di 1500 dollari. Il prototipo dovrebbe essere consegnato ai fortunati acquirenti all’inizio del prossimo anno. La versione commerciale dovrebbe essere immessa sul mercato in meno di due anni.

Sergey Brin, cofondatore della società, ha rivelato la novità in modo straordinario: intraprendendo una conversazione via video chat tramite i Google Glass con dei paracadutisti in caduta libera. Illustrando in questo modo il concetto alla base del progetto, poi riassunto alla perfezione dalla responsabile del design degli occhiali di realtà aumentata, Isabelle Olsson. “Abbiamo creato gli occhiali perché si possa interagire con il mondo virtuale senza oscurare quello reale”.

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