#MobilePayment: lo stato del mercato secondo GSMA in 9 punti

Attualmente ci sono circa 411 milioni di utenti registrati a servizi di mobile money in tutto il mondo: è il dato che emerge dall’ultima ricerca di GSMA intitolata The State of the Industry Report 2015 – Mobile Money. Inoltre, il mobile money è disponibile nell’85% dei Paesi in cui la stragrande maggioranza della popolazione non ha accesso a istituti finanziari tradizionali: lo abbiamo visto con il caso di M-Pesa e con quello della Thailandia. Un risultato straordinario, che dimostra la potenza della telefonia mobile in questo ambito.

Si tratta di un settore in crescita che non ha affatto esaurito o saturato il mercato e che continuerà ad espandersi nei prossimi anni. Per dimostrare questa affermazione GSMA ha riportato una serie di scoperte e di dati, che possono essere riassunti in nove punti:

1. I servizi di mobile money sono ora disponibili in 93 Paesi, con 271 servizi propriamente dedicati.

2.I regolatori di diversi Governi stanno riconoscendo l’importanza di creare un ecosistema aperto per il mobile money: anche se bisogna ancora lavorare molto per la definizione degli standard, la ricerca di GSMA ha rilevato che ben 51 dei 93 Paesi in cui sono presenti i servizi hanno un quadro normativo favorevole alla diffusione.

3. La collaborazione tra le diverse aziende continua ad essere aleatoria e poco concreta: meno di un quarto degli intervistati da GSMA ha dichiarato che attualmente collabora con altri servizi di mobile payment per l’integrazione dei servizi offerti e solo un terzo ha dichiarato di avere in cantiere progetti di collaborazione nei prossimi 12 mesi.

4. Gli agenti di cambio rimangono il volto del mobile money anche nel 2015 (molto di più rispetto agli sportelli e ai bancomat delle banche), rappresentando infatti più del 90,5% dei prelievi e delle conversioni.

5. Il mobile payment sta cambiando il mondo dell’inclusione finanziaria. Nel 2015, in 37 mercati gli agenti di cambio dedicati al mobile money sono dieci volte di più rispetto ai bancomat e agli sportelli; in questo contesto gli account ufficialmente registrati per questi servizi è cresciuto del 31%, raggiungendo le 411 milioni di unità.

6. Le aziende che forniscono servizi di mobile money hanno elaborato più di un miliardo di transazioni nel mese di dicembre 2015, che è più del doppio di quello che ha elaborato solo PayPal in tutto il mondo. Inoltre, i clienti di telefonia mobile effettuano transazioni medie per 11,2 centesimi al mese e mantengono un saldo medio di 4,70 dollari, in aumento rispetto al 2014.

7. Le operazioni transfrontaliere sono quelle che hanno conosciuto la crescita più rapida nel 2015: questo tipo di servizi, infatti, ha visto un aumento del volume delle transazioni pari al 51,8%, rispetto all’anno precedente.

8. Quindici fornitori hanno riportato un fatturato che supera il milione di dollari nel periodo che va da giugno 2014 allo stesso mese dell’anno successivo; inoltre 12 di queste aziende hanno più di un milione di account attivi a trimestre.

9. Un segnale di ulteriore crescita per il futuro è che la maggior parte dei fornitori di servizi di mobile payment e mobile money riconoscono la necessità di fare ulteriori investimenti a lungo termine. Nel 2015, tre quarti degli intervistati, infatti, ha mantenuto (e in alcuni casi anche aumentato) il loro loro livello di investimento in rispetto all’anno precedente.

In conclusione, i dati dimostrano che, specialmente in alcune realtà dove gli istituti finanziari tradizionali non sono alla portata di tutti (per problemi tra loro diversi, come la raggiungibilità fisica nel caso della Thailandia e della sua particolare morfologia), i servizi di mobile payment sono destinati a crescere rapidamente soprattutto se facili da utilizzare. Come facile è, ad esempio, Jiffy, il servizio di SIA presente anche all’interno del MediolanumWallet di Banca Mediolanum, che si candida a diventare il primo servizio europeo di “instant payment”. Jiffy ricorda i servizi di messaggistica istantanea e consente di selezionare il destinatario dalla propria rubrica, scegliere l’importo e inviare denaro effettuando l’addebito e l’accredito direttamente sul conto corrente, in tempo reale.

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