Internet of Everything e sicurezza nelle città: quali opportunità?

La sicurezza è uno dei temi che sta più a cuore a cittadini e amministrazioni delle città, ed è di fatto uno dei prerequisiti per avere complessivamente una sana economia cittadina: imprese e famiglie si spostano più volentieri nei centri urbani e anche i turisti scelgono luoghi sicuri per poter trascorrere periodi di vacanza.
Cosa può fare l’Internet of Everything quando si parla della necessità di garantire o aumentare la sicurezza proprio nelle città, con un occhio al contenimento dei costi? Per rispondere a questa non facile domanda Lindsay Hiebert Senior Marketing Manager di Cisco Internet of Things, utilizza tre esempi virtuosi già realizzati in talune città del mondo.

Ufficiali di Polizia in Nuova Zelanda
New-Zealand_PoliceI poliziotti neozelandesi sono stati dotati di iPhone e iPad in modo da poter comunicare in modo più diretto e intuitivo con la centrale, per ottenere un più agevole accesso alle informazioni. In questo modo gli agenti non hanno bisogno tornare fisicamente in stazione per accedere ai database delle forze dell’ordine, basta un’app mobile. L’unico costo, sottolinea  Hiebert – è stato quello dei dispositivi mobili ma non c’è stato bisogno che l’amministrazione trovasse nuovi finanziamenti per costruire da zero una rete wireless dedicata. E’ stato un accordo con Vodafone a rendere possibile l’innovazione: il colosso della telefonia ha infatti accettato, tra le altre cose, di dare “priorità” al traffico mobile della polizia neozelandese sulla già esistente rete LTE. Il che vuol dire che, in caso di emergenze in cui i picchi di traffico mobile prodotti dai cittadini rischia di interferire con le comunicazioni degli agenti, gli scambi tra i vigili del fuoco e soccorsi hanno priorità sulle reti. Un approccio integrato ai problemi di rilevanza pubblica, con amministrazioni e privati insieme, che dà vita ad una iniziativa capace di rendere più efficiente il lavoro della Polizia e più sicuro il quotidiano dei cittadini.

Vigili del fuoco a New York 
Durante l’uragano Sandy che ha colpito molte regione americane tra cui la città di New York, i semafori in un importante incrocio nel Queens proprio nella Grande Mela, hanno smesso di funzionare. L’ingorgo risultante era diventato pericoloso per i residenti che stavano cercando di evacuare  e a nulla sono valse le richieste urgenti da parte dei vigili del fuoco di far intervenire più agenti a dirigere il traffico: l’emergenza su tutta la città era tale che questa è stata sommersa da molte altre.

Uragano SandyEppure questo non ha impedito al capo pompiere coinvolto nell’operazione di trasmettere la sua richiesta utilizzando stavolta videocamere: nelle vicinanze vi era un Cisco NERV (Network Emergency Response Vehicle). E’ bastato orientare alcune telecamere  di videosorveglianza in dotazione alla stazione, per mostrare dal vivo al Dipartimento di Polizia di New York attraverso una sessione WebEx, lo stato del traffico nel Queens. Vedendo la gravità del problema in prima persona, i comandanti hanno convenuto sull’opportunità di dare priorità alla richiesta e, soli 15 minuti più tardi, gli agenti di polizia sono arrivati ​​a dirigere il traffico e l’evacuazione è ripresa in modo ordinato. Un altro esempio di come le connessioni e l’Internet of Everything possono risultare fondamentali per la sicurezza cittadina.

E in caso di allagamenti o interruzioni di elettricità per cattive condizioni meteo, come la rete arriva in aiuto di cittadini e amministrazioni? Hiebert rileva che l’approccio più giusto è di ragionare, di concerto con le utility, e sfruttare ciò che già c’è: ovvero la loro rete di erogazione esistente. Inserire sensori nei sistemi fognari, ad esempio, potrebbe segnalare problemi ai residenti prima che essi si manifestino, mentre sistemi intelligenti potrebbero allertare non solo gli uffici preposti alla gestione dell’urbanistica cittadina, ma anche tecnici e professionisti che possono aiutare a risolvere il problema. Un meccanismo che funziona, che sfrutta reti esistenti, ovvero web e in questo caso, rete fognaria, e che fa pervenire alle persone giuste al momento giusto, l’informazione che serve per prevenire o sanare una situazione di emergenza. 

Sono questi solo alcuni esempi di modi creativi per utilizzare l’Internet of Everyhing alla sicurezza delle nostre città: sistemi che partendo da quanto c’è ma aggiungendo volontà e governance integrate, possono migliorare la qualità della vita nei centri urbani e favorire l’economia. 

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