Il pieno di carburante si fa con Apple Pay

benzina

Il servizio di pagamenti mobile di Apple sarà presto attivo nelle di stazioni di servizio ExxonMobil. Il gigante petrolifero ha infatti dichiarato che adotterà Apple Pay presso più di 6.000 delle sue stazioni di servizio sul territorio statunitense, dando in questo modo al Colosso di Cupertino un altro appoggio importante nella sua “battaglia” contro i competitor Google e Samsung.

Quando i guidatori hanno la necessità di rifornirsi, l’applicazione rileva quale stazione ExxonMobil si trovano nelle vicinanze e permette di selezionare un numero di pompa per evitare lunghe code; i guidatori, quindi, selezionano il tipo di benzina e riempiono la macchina come farebbero normalmente. Arrivati alla fine delle operazioni, l’applicazione chiederà l’autorizzazione per il pagamento tramite Apple Pay, attraverso il meccanismo di riconoscimento tramite impronta digitale.

Un traguardo che potrebbe essere importante per Apple, anche per sbloccare lo stesso servizio in altre compagnie in tutto il mondo e continuare a distanziarsi dai suoi competitor, soprattutto da Samsung che, nonostante sia un nuovo player in questo settore, secondo ultimi dati provenienti da Crone Consulting e riportati da Bloomberg sta guadagnando rapidamente terreno nel mercato.

Samsung Pay, infatti, solo a settembre 2015 (momento del suo debutto negli Stati Uniti) ha registrato circa 5 milioni di utenti attivi e ha elaborato circa 500 milioni di dollari di transazioni. Un volume enorme che può minacciare gli altri due top player. Apple Pay ha attirato 12 milioni di utenti in tutto il mondo attivi al mese, mentre Google Pay ha registrato (analogamente a Samsung) circa 5 milioni di persone attive mensilmente.

(foto torange.biz, CC 4.0)

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