Digital Transformation come sfida?

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Digitale associato a sfida. Quasi come se il cogliere le opportunità legate al digitale somigli di più a una battaglia (da vincere o perdere) piuttosto che a un cambio di processo, abitudine, tecnologia e soprattutto passo. Ciò che conta davvero è che digital transformation faccia rima con migliore efficienza ed efficacia operativa dei processi aziendali basati su grandi quantità di documenti piuttosto che con digitalizzazione dell’esistente fine a se stessa. Cosa serve davvero? E soprattutto qual è lo stato attuale dell’arte rispetto alla predisposizione delle imprese a trasformarsi (in meglio) sposando il digitale?

Il report Digital Transformation Drives Customer Engagement curato da Deloitte evidenzia che anche in risposta alla rapida evoluzione delle esigenze dei clienti e dalle loro sempre crescenti aspettative, le aziende devono dare priorità agli investimenti sulla Digital Transformation.

Il 72% del campione dell’indagine ritiene che una visione completa sul cliente sia un importante differenziatore per le aziende nei confronti delle aspettative digitali dei propri clienti; ed infatti più della metà (52%) afferma che l’efficienza del servizio al cliente è un volano e moltiplicatore per investimenti in ambito tecnologico ed è tra i principali obiettivi aziendali. Malgrado il 65% delle aziende (una su tre) nell’area EMEA si ritenga un’impresa digitale, solo il 43% di queste è fermamente convinto che l’attuale strategia cloud possa supportare le iniziative di Digital Tranformation e di Data Management pianificate nei successivi 12-24 mesi.

Per molte aziende la trasformazione digitale si accompagna concretamente con il percorso del cliente, pertanto, al fine di intercettare rapidamente la richiesta del mercato, le imprese devono essere attente alla rapidità dei mutamenti dei canali di vendita e business.

La digitalizzazione e le mutevoli esigenze dei clienti stanno cambiando le carte in gioco un po’ in tutti i settori: dal mondo del manufacturing a quello bancario e assicurativo, fino alle realtà retail. – ha affermato Michele Cutillo, Amministratore Delegato di IDM e Direttore Business Services di Canon Italia –  Le aziende sono chiamate ad aggiornarsi e trasformarsi costantemente per rimanere forti, innovative e competitive nel loro mercato di riferimento. I clienti, infatti, si aspettano servizi e interazioni sempre più personalizzati e tempestivi. Per questo in IDM, a Canon Company, ci siamo dotati delle migliori competenze e tecnologie per poter affiancare i nostri clienti nel processo di cambiamento.

Non sorprende che sia la sicurezza delle informazioni il maggiore distruptor che influenzerà le strategie digitali del prossimo anno (38%). Segue nella classifica la capacità di seguire e intercettare il consumatore per soddisfare di volta in volta le sue esigenze. La tutela della privacy e la protezione dell’identità digitale dei clienti sono altri due aspetti a cui le aziende dovranno prestare particolare attenzione nei prossimi mesi accanto all’IoT e alle nuove tecnologie per i pagamenti aziendali.

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Cosa può farci perdere la sfida

Secondo lo stesso rapporto, il 41% delle aziende cita l’utilizzo di diverse e molteplici piattaforme tecnologiche come ostacolo alla trasformazione della propria azienda in impresa digitale. Ovviamente un ulteriore difficoltà è data dalla gestione dei dati: un terzo delle aziende intervistate indica tra le prime necessità quella di superare la separazione in silos informativi dei dati, ed il 30% evidenzia la difficoltà nell’avere una visione unica del cliente a causa della molteplicità dei formati dei dati.

Il 28% degli intervistati ha evidenziato tra gli ostacoli al miglioramento delle prestazioni il disallineamento in termini di strategia di business tra i responsabili IT (CI) e i propri omologhi nell’ambito delle altre funzioni aziendali (CXO).
Nei prossimi mesi, i maggiori ostacoli per le aziende in termini di digital disruptive saranno relativi alla cyber security (40%) e all’offerta di un’esperienza omnicanale continuativa (36%).

“Le opportunità create dalla trasformazione digitale sono estremamente vaste. –  ha affermato Giuseppe D’Amelio, Information Management Solution & Services Director di Canon Italia – Possiamo affermare che la digitalizzazione ha cambiato tutto ciò che facciamo e, soprattutto, il modo in cui lo facciamo, aiutandoci a rendere i processi aziendali sempre più efficienti. Tuttavia, per poter mettere in atto a pieno questa grande rivoluzione, è necessario investire sul cambiamento culturale, sulla formazione e sulla crescita delle persone. Negli ultimi tre anni, Canon si è impegnata nella ricerca di soluzioni sempre più innovative con l’obiettivo di mettere il cliente e le persone al centro di un intenso percorso di trasformazione digitale. Abbiamo puntato su un cambio di tendenza, ampliando l’attenzione rispetto al solo miglioramento dell’efficacia operativa e del cost saving.

Cosa può aiutarci a vincere la sfida

Per vincere una sfida, al di là della convinzione nel lanciarla, c’è sicuramente bisogno di impegno nella battaglia, che in termini aziendali si traduce in investimenti.  Le aziende, secondo Deloitte, investiranno nel miglioramento del data management e nelle strategie cloud, guidate dal desiderio di accelerare i processi di decision making (53% delle aziende) e di ridurre i costi operativi (più del 45%).

L’86% porterà avanti miglioramenti nel settore data management attraverso lo sviluppo di 4 macro aree: Data Quality (43%), Big Data Analytics (43%), Data Integration (38%), Master Data Management (34%). Circa il 34% delle aziende intervistate ha citato anche il bisogno di migliorare il targeting individuale verso interi segmenti di clienti.

Un time-to-value più rapido (30%) e una maggiore agilità (29%), unitamente ai benefici economici, spingeranno verso un approccio di gestione dei dati cloud o ibrido; infatti nel corso dei prossimi 12-24 mesi, il 56% dei responsabili IT delle aziende ha segnalato di voler adottare un approccio cloud ibrido, mentre meno di un quinto degli intervistati sta pianificando l’utilizzo di piattaforme on-premise per le future implementazioni.

È ormai evidente quanto sia importante il ruolo della tecnologia nella creazione di una buona customer experience. Le organizzazioni di successo, conoscono il valore strategico dei canali social, del mobile e dell’analisi dei dati per riuscire a costruire un vantaggio competitivo – ha raccontato Teresa Esposito, Marketing Director Business Group di Canon Italia – La grande sfida per molti, non riguarda semplicemente il fatto di dotarsi di tecnologie dall’alto potenziale, ma riguarda la capacità di costruire un’esperienza completa e unica per i propri clienti e riuscire a muoversi verso la standardizzazione dei processi.

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