Dopo un anno complesso, è tempo di cogliere le opportunità del momento attuale. Intervista con Aldo Colombi, Presidente e AD di Schneider Electric SpA

Intervista ad Aldo Colombi, Presidente e AD di Schneider Electric SpA, che ci esporrà le prospettive del suo Gruppo per questo nuovo anno

Aldo Colombi, Presidente e AD di Schneider Electric SpA

Il 2022 è ormai passato, lasciando parecchi brutti ricordi, ma anche opportunità. Un anno complesso, quello che ci siamo lasciati alle spalle, che ha colpito e smosso l’Europa ad agire verso una maggiore indipendenza energetica. Molte lezioni sono state tratte anche nel contesto italiano, dove alcuni operatori avevano iniziato da ben prima della guerra in Ucraina ad orientarsi verso un sistema energetico (e non solo) più digitalizzato, efficiente e sostenibile. Ne parliamo con Aldo Colombi, Presidente e AD di Schneider Electric SpA, con cui tracciamo un quadro della situazione, e le prospettive del suo Gruppo per questo nuovo anno.  

Può farci una panoramica sul 2022 in Italia, soprattutto a livello di indipendenza energetica? Qual è dopo questi complicati mesi il ruolo del vostro settore nella creazione di una nuova sicurezza energetica?  

Il 2022 è stato un anno molto complesso. Infatti, se da una parte è stato caratterizzato da un miglioramento della situazione sanitaria post-pandemica, da un mercato reso effervescente dai fondi europei del PNRR, dal superbonus edilizio e dagli incentivi 4.0, dall’altra è stato un anno segnato purtroppo dallo scoppio del conflitto in Ucraina, una guerra inattesa che, oltre a portare molta sofferenza in quella regione, ha anche causato una impennata nei prezzi delle materie prime e nei costi dell’energia. 

La crisi energetica che ne è derivata, forse la più importante dai tempi della crisi petrolifera, ci ha confermato quanto siano fondamentali due componenti dell’equazione energetica. 

Anzitutto, lo sviluppo delle energie rinnovabili dal punto di vista della produzione, della gestione, dell’accumulo, per una elettrificazione pulita, che contribuisce alla decarbonizzazione e aumenti la capacità di indipendenza e di sicurezza energetica. 

 In secondo luogo, la digitalizzazione delle reti e dei sistemi energetici: dalle smart grid alla distribuzione elettrica negli edifici e nelle aziende, che è essenziale sia per ottimizzare l’uso che facciamo dell’energia e aumentare l’efficienza energetica con un ritorno immediato, sia per  consentire alle reti nazionali di gestire efficacemente un nuovo modello di produzione e gestione dell’energia, in cui le rinnovabili, le microgrid, i produttori-consumatori di energia, la mobilità elettrica avranno un peso crescente.  

 La crisi energetica attuale dovrebbe stimolare L’Europa – e l’Italia in particolare – a uscire dalla dipendenza dai combustibili fossili, puntando sempre meno sulla diversificazione tattica dei fornitori di gas naturale e molto più sull’utilizzo a medio e lungo termine di energia rinnovabile ed efficienza energetica.  

 Tra l’altro, va ricordato che l’obiettivo 7 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite “Energia pulita e accessibile” prevede proprio di lavorare, come unica strada percorribile, su risparmio energetico e sulle rinnovabili. In questa direzione, un buon segnale arriva dai nuovi fondi deliberati per le azioni previste dal piano RePower EU, che porteranno all’Italia risorse aggiuntive, da indirizzare ai due capi dell’equazione energetica. 

Cosa vi aspettate dal 2023? Oltre ai campi in cui state investendo maggiormente (digitale, efficienza, elettrificazione), quali novità avete in cantiere? 

 Nel 2023, occorre dare una reale accelerazione allo sviluppo dei temi sopra riportati. Infatti, il nostro Paese è ancora molto lontano dagli obiettivi per il 2030 stabiliti da RePower EU: dobbiamo arrivare al 45% di energia rinnovabile sul totale entro il 2030, a fine 2021 eravamo solo al 19%.   

 In casa Schneider Electric stiamo investendo in modo importante in persone e nuovi prodotti, in linea con questi due macro temi, favorendo l’accesso a soluzioni efficaci per massimizzare l’efficientamento energetico di edifici, infrastrutture ed industrie. Investimenti di grande valore anche su una prospettiva di medio e lungo periodo.  

I prodotti connessi, i sistemi di controllo, gli applicativi e i software adatti a questi scopi sono già disponibili all’interno della nostra piattaforma tecnologica EcoStruxure.
Il nostro compito ora è di supportare i nostri clienti nell’applicazione di queste nuove tecnologie per minimizzare il consumo energetico o integrare fonti di produzione di energia rinnovabili.  

 Inoltre, abbiamo da alcuni mesi creato un team di esperti capace di supportare i nostri clienti nel percorso di decarbonizzazione delle loro attività produttive, un percorso su più anni per limitare fortemente o eliminare le fonti fossili necessarie allo svolgimento delle loro attività.  

Queste attività di efficientamento hanno anche un altro importante vantaggio, che le aziende percepiscono sempre più chiaramente: efficientare ha effetti positivi anche sull’operatività e sulla produttività.  

Per quanto riguarda la partnership con le imprese, come pensate di rendere ancora più concreto il vostro supporto alle aziende?  

Schneider Electric, oltre ad avere potenziato la propria organizzazione commerciale e tecnica, per garantire la vicinanza ai propri clienti su queste tematiche, organizza moltissime attività sul territorio, spesso in collaborazione con le associazioni industriali e di categoria, per favorire la consapevolezza e la comprensione di queste nuove dinamiche.  

 A questo scopo, utilizziamo anche i nostri Innovation Hub di Bergamo, Bologna, Belluno e Napoli dove far vedere in concreto come si può fare innovazione ed efficienza attraverso le soluzioni digitali, anche vedendole applicate in concreto nelle nostre Smart Factory. Abbiamo dei ritorni molto positivi in termini di partecipazione e di interesse: infatti, nel 2022 più di 1500 clienti hanno visitato i nostri Innovation Hub e Smart Factory, esprimendo un elevato indice di soddisfazione.  

 Infine, per sensibilizzare sempre più anche l’ecosistema dei nostri Partner, abbiamo lanciato a livello di gruppo lo Schneider Electric Sustainability Impact Award, allo scopo di riconoscere le aziende più attive e con progetti concreti su questo fronte; già alcune aziende italiane si sono qualificate come finaliste a livello Europeo. 

Facebook Comments

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here