Google: anche in Giappone dubbi sulla nuova policy per la privacy

La nuova policy Google per la privacy incontra nuovi ostacoli. Dopo l’Europa, è il Giappone ad avvertire il gigante californiano che i cambiamenti potrebbero violare le norme in vigore nel paese asiatico.

Il governo giapponese chiede a sua volta maggiori chiarimenti sulle nuove pratiche di trattamento dei dati personali.

Google risponde alle crescenti polemiche sottolineando, tramite un blog post, che la nuova policy non cambia le norme, ma le unifica e semplifica. L’azienda sostiene che le policy applicate in precedenza permettevano già la combinazione dei dati dei diversi servizi e che le novità introdotte permetteranno di offrire un servizio migliore agli utenti. Rispondendo alle accuse di scarsa informazione degli utenti, la società evidenzia che per comunicare loro le novità, ha intrapreso la più estesa  campagna informativa, o come la definisce l’azienda l’user education campaign, mai realizzata da Google.

L’azienda ha, inoltre, dichiarato che non ritiene che la nuova policy violi le leggi giapponesi.

A dispetto delle rassicurazioni, i governi di diversi altri paesi non ritengono chiara la nuova policy introdotta e sono intenzionati ad andare a  fondo alla vicenda.

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