I 10 più letti su Tech Economy nel 2018

365 giorni di articoli di approfondimento, di vision dei nostri esperti e interviste. 365 giorni in cui abbiamo provato a raccontare quanto la tecnologia e il digitale impattino sull’economia e come questo impatto si ripercuota su diversi settori. Diverse le rubriche nuove attivate e i temi sui quali abbiamo iniziato a sbirciare per offrire una visione più ampia degli effetti sia della trasformazione che della mancata trasformazione digitale.

Nonostante non sia abitudine della redazione di Tech Economy soffermarsi troppo sulle visualizzazioni, abbiamo voluto comunque stilare una classifica dei 10 articoli più letti in questo 2018.

  1. Epicfail mondiale di Dolce & Gabbana. Da sempre rubrica di grande successo, quella sui social media fail di Valentina Spotti guadagna anche il primato di post più letto del 2018 con l’epicfail di Dolce & Gabbana in Cina e il loro voler mettere “una pezza” rivelatasi poi peggiore del buco. Di grande successo di pubblico anche il racconto del fail di Nike e della sua campagna controversa.
  2. Intervista a Enzo Capilli di Canon Italia su fatturazione elettronica. Probabilmente per la conferma di un obbligo di legge che porterà tutte le aziende a doversi interessare alla fatturazione elettronica, l’intervista sulle ripercussioni che questa farà registrare e su come le aziende dovranno prepararsi è stata giudicata di grande interesse.
  3. Di Isiamed, sovranità digitali e universi ingenui. Il 2018 ha regalato anche un “caso Isiamed”, ovvero un finanziamento pubblico di oltre 3 milioni di euro per “digitalizzare il made in Italy” attribuito all’Istituto italiano per l’Asia e il Mediterraneo con un emendamento della Manovra Finanziaria. Un caso che ha suscitato molte polemiche e ha portato Stefano Epifani a scrivere un pezzo in cui si è ricostruita in modo dettagliato la vicenda.
  4. Gestire un progetto completo dalla A alla Z. Altra rubrica di grande successo quella di Marco Caressa che parla di project management come di uno sport in cui allenarsi, proprio perché anche per portare a buon fine un progetto occorre non solo la competenza ma anche un giusto allenamento. E questo pezzo in particolare aiuta a comprendere gli “esercizi” da fare per gestire un intero progetto.
  5. Usare Instagram stories in azienda. Nella vision di Chiara Taddei è possibile trovare consigli utili e pratici su come usare le stories di Instagram per fare marketing digitale. Un social how-to che chi si occupa di promozione in qualunque settore ha evidentemente apprezzato.
  6. Il senso del Governo per il digitale. Con l’insediamento del nuovo Governo, Stefano Epifani fa una riflessione sull’importanza che rivestiranno i temi legati al digitale e all’innovazione in generale. Il tutto partendo dalla frase di Matteo Salvini “È fondamentale il digitale, però devi avere il tempo ed i soldi per farlo”.
  7. Il senso dello studiare. Una vision di Alfonso Fuggetta sull’importanza del senso e del significato dello studiare oltre che sulla “fatica della costruzione di un vero sapere che rifugge sia da un superficiale nozionismo, sia da un generico saper lavorare insieme e dallo sviluppo di “soft skills” tanto di moda di questi tempi”.
  8. Intervista a Mario Pireddu su algoritmi, Intelligenza Artificiale e persone. Quanto l’AI modificherà i nostri comportamenti e le nostre vite? Quali saranno i rischi e quale il ruolo delle persone in questo processo di profonda trasformazione? Mario Pireddu, Professore Associato presso l’Università della Tuscia e autore del libro Algoritmi, ha dato con le sue risposte una sua visione del mondo che verrà (o che è già qui).
  9. Social media, ragazzi e consapevolezza digitale. In occasione del Safer Internet Day, una riflessione sull’importanza (non solo per i ragazzi) di un uso consapevole della tecnologia e dei social network arriva dal Manifesto sulla consapevolezza digitale elaborato dal Digital Transformation Institute. Un decalogo con domande da porsi prima di condividere, con l’obiettivo di condividere meglio.
  10. 3 motivi per rinunciare all’assegno bancario. Il vecchio assegno bancario sembra lasciare il posto a nuovi modi di pagare: in questo articolo 3 buoni motivi per mettere da parte l’ormai superato blocchetto a favore di pagamenti digitali.

Questa la top 10 che ci riporta Analytics. Quale, al di là di questi, l’articolo che avete letto con maggiore interesse? Quale quello che avreste voluto leggere e non abbiamo mai pubblicato? Pensateci e scrivetelo nei commenti. Subito dopo aver brindato al nuovo anno, ovviamente.

Buon 2019 a tutti voi!

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