Quando la trasformazione digitale è sostenibile

Quando parliamo di trasformazione digitale, dovremmo avere ben chiaro che tra le due parole quella più importante, e più impegnativa, è sicuramente trasformazione”. Con questa premessa Luigi Lusuriello, Chief Digital Officer Eni, parla del ruolo del digitale e delle tecnologie nelle organizzazioni come leva per lo sviluppo sostenibile.

L’agenda digitale di Eni – spiega Lusuriello – ha sostanzialmente tre obiettivi: incrementare la sicurezza delle persone e degli impianti, aumentare l’efficienza operativa sia a livello industriale che di processi interni ed accompagnare la transizione energetica. Ma a prescindere dallo specifico obiettivo da raggiungere, occorre tenere presente che la trasformazione digitale non è un semplice upgrade tecnologico, ma impatta sul modo di lavorare delle persone che, pertanto, devono essere al centro e parte attiva in tutti progetti digitali”.

Affermare che le persone sono al centro significa coinvolgerle nello sviluppo delle soluzioni fin dalla fase di progettazione e poi accompagnarle fino alla completa integrazione con le tecnologie sviluppate. “Si deve lavorare molto nel semplificare il linguaggio tecnico, ascoltare, accompagnare e formare, con una presenza in campo che garantisca continuità durante il processo di trasformazione. Questi aspetti sono fondamentali nell’approcciare la trasformazione digitale, motivo per il quale nella mia struttura digitale esiste uno specifico team dedicato al change management”.

Quali i trend tecnologici che hanno portato e porteranno i maggiori benefici?

Anche se non si può parlare di una tecnologia isolata dalle altre, direi l’Intelligenza Artificiale, che infatti è possibile solo grazie alla raccolta di grandi quantità di dati, Big Data, provenienti da oggetti connessi alla Rete, ovvero dall’IoT. In Eni utilizziamo l’intelligenza artificiale non per sostituire le persone ma per potenziarne le performance: succede ad esempio quando l’intelligenza artificiale mette a disposizione delle persone analisi predittive utili ad anticipare eventi che stanno per avvenire, quando suggerisce ottimizzazioni di configurazioni impiantistiche che consentono anche un risparmio energetico o quando automatizza passaggi routinari lasciando più tempo alle persone per analisi a maggiore valore.

Qual è il progetto al quale ha lavorato che aiuta a far comprendere meglio il potere della trasformazione digitale?

Sicuramente la nostra prima Lighthouse realizzata in Basilicata, un impianto integralmente digitalizzato in cui gli algoritmi contribuiscono a migliorare significativamente le performance di sicurezza, operative ed energetiche dell’impianto. Grazie a un unico sistema di controllo, IOC-Integrated Operation Center, si ha accesso alle informazioni dei processi più rilevanti per il sito e si ricevono le indicazioni operative che si generano dalle soluzioni digitali adottate. La Lighthouse è la dimostrazione di come l’intelligenza artificiale e le persone possano lavorare insieme: ciò che più mi ha impressionato, durante una delle visite alla Lighthouse in Basilicata, è stata la personalizzazione delle indicazioni generate dalle tecnologie digitali che gli operatori di sala controllo avevano fatto, personalizzazione che li rendeva confidenti di poter gestire l’impianto in maniera più sicura ed efficiente. Questa integrazione della tecnologia con la persona, che porta a creare il proprio “ambiente digitale” è la vera trasformazione digitale.

Realtà aumentata e realtà virtuale contribuiscono a migliorare le condizioni di chi lavora?

In Eni utilizziamo entrambe queste tecnologie già da tempo e con buoni ritorni. Attraverso la realtà virtuale si possono costruire scenari all’interno dei quali formare gli operatori, anche mettendoli alla prova in situazioni di pericolo ovviamente solo virtuali. La realtà aumentata è ampiamente usata per dare la possibilità di disporre di documentazione sugli impianti in tempo reale, consultabile da tablet o altro device semplicemente inquadrando l’oggetto che si deve manutenere o sul quale si deve intervenire.

Quanto e quando le tecnologie favoriscono la sostenibilità?

Volendo restare nell’ambito energetico, in uno scenario futuro l’energia fossile probabilmente cederà il posto a energie nuove, diverse, ma che devono comunque avere due caratteristiche essenziali: essere sicure ed efficienti. E su questi due aspetti il digitale ha dimostrato di poter giocare un ruolo primario.

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