Per il Turismo Sostenibile serve Sostenibilità Digitale

È passato quasi un anno da quando Tech Economy ha lasciato il posto a Tech Economy 2030, decidendo di focalizzare il suo progetto editoriale esclusivamente sulla Sostenibilità Digitale, nella convinzione che oggi non abbia senso alcuna riflessione sulla tecnologia che non sia focalizzata verso la costruzione di un futuro sostenibile.

Un periodo di tempo nel quale è – letteralmente – cambiato il mondo. E nel cambiare ha dimostrato quanto, nella ricerca di una “nuova normalità”, sia importante guardare alla tecnologia digitale come strumento di sostenibilità sociale, ambientale ed economica.

La sostenibilità digitale come chiave per la nuova normalità

Digitale e Sostenibilità rappresentano oggi i cardini di una visione che in questo anno è diventata mainstream (Green Deal docet), ma che solo un anno fa faceva guardare a tanti con sospetto alla scelta che – tanto consapevolmente, quanto incoscientemente – stavamo facendo. Una scelta consolidata dall’attività che stiamo svolgendo nell’ambito del Digital Transformation Institute, e della quale ho raccontato l’approccio nel mio ultimo libro, Sostenibilità Digitale, appunto, che prima che il fenomeno diventasse così comune ha provato a declinare l’inscindibilità dei due temi e l’imprescindibilità della trasformazione digitale nella costruzione di un mondo sostenibile.

Oggi – grazie a tanti che lo hanno finalmente capito e che si sono impegnati in una vera e propria battaglia culturale – molto si è fatto. Ma tanto ancora c’è da fare per combattere diffidenze e ritrosie, anche proprio di parte di quella società civile che dovrebbe essere attrice di cambiamento ma che guarda al digitale ancora con diffidenza e sospetto.

Dal canto nostro, sul fronte della ricerca, con il Digital Transformation Institute, stiamo attivando una serie di tavoli di lavoro dei quali vi parleremo nelle prossime settimane. Sul fronte della formazione ai giovani continueremo sulla strada intrapresa con ACI Informatica per il progetto Rompiamo la Scatole.

Sul fronte dell’informazione – che ormai, a dire il vero, ha assunto più il taglio dell’advocacy – continuiamo il nostro impegno con Tech Economy 2030, e per festeggiare l’avvicinarsi del nostro primo compleanno rilanciamo.

Il turismo sostenibile, grazie al digitale

Rilanciamo attivando un canale dedicato ad uno dei temi dei quali più si è parlato in questi mesi, e del quale più dovremo parlare per comprendere gli impatti che la crisi che stiamo vivendo genererà sul medio e lungo termine: il turismo.

Ed anche in questo caso siamo profondamente convinti che la strada per ridisegnare il turismo nell’era della nuova normalità non possa che passare per la sostenibilità, e che la strada per il turismo sostenibile sia quella della trasformazione digitale.

Ne siamo così convinti che abbiamo deciso di attivare un canale dedicato a questo tema. E nel farlo siamo stati da subito ben consapevoli che per declinare al meglio il progetto non sarebbero bastate le competenze di chi si occupa di sostenibilità, né quelle di chi si occupa di sostenibilità digitale. Per parlare di turismo sostenibile sarebbe stata necessaria la competenza di chi conosce profondamente il tema: di chi se ne occupa da anni ed incarna nella sua esperienza tanto la natura profonda della sostenibilità quanto la consapevolezza del ruolo delle tecnologie digitali per sviluppare un approccio sostenibile al settore.

Compagni di strada

Non è servito guardarsi troppo intorno per sapere con chi parlarne. Ed è stata una grande soddisfazione trovare un’adesione immediata e totale al progetto da parte di una delle poche persone che avrebbero davvero potuto dare il giusto taglio ad un tema tanto importante quanto articolato e complesso: Gianluigi Tiddia, che molti conoscono come Insopportabile.

Il punto di vista di Gianluigi sul come ripartire passa per una ricetta in sei punti che ha già raccontato sulle pagine di Tech Economy 2030 in queste settimane, e dalla quale partiamo per un percorso che siamo orgogliosi di sviluppare assieme a lui.

Ma è a lui che, nell’affidare la guida di questo progetto, lascio l’ultima parola di questo post, che sarà anche la prima del nostro nuovo viaggio!

La parola alla nostra “Guida”

Gianluigi TiddiaCon grande emozione affronto questa nuova avventura che vede la luce il giorno della Giornata Mondiale del Turismo, un battesimo che spero sia anche bene augurante per il turismo che vive forse il suo momento più drammatico e forse decisivo.

Ringrazio tantissimo Stefano, persona che stimo, con la quale condivido tanto per avermi dato l’occasione di poter imparare, confrontarmi e capire ma spero soprattutto l’occasione di dare spunti, idee e voce alle buone pratiche e alle persone che stanno provando a dare nuovo slancio a questo complicato comparto.  

La rivoluzione digitale ha infatti cambiato profondamente il mondo del turismo e continua a farlo continuamente, grazie o per colpa di strumenti, piattaforme e processi digitali.

Oggi con l’emergenza sanitaria siamo in una situazione ancora più difficile ed è giusto provare a immaginare strategie e visioni per dargli un futuro sostenibile.

Ma oltre queste giuste necessità ci vedo anche una straordinaria opportunità di ripensare e re inventare il comparto perché la trasformazione digitale comunque influirà profondamente sul turismo e non si potrà pensare di riproporre i soliti, prevedibili e già adesso anacronistici modelli.

Amo la rete e i social, potente opportunità per connettere persone e mi auguro di capire insieme  a voi queste nuove dinamiche con la speranza di essere utili e parte attiva del processo di trasformazione. 

Perché affiancata alla necessaria ispirazione e visione ci siano quegli elementi che concretamente possano far capire come costruire questo meraviglioso nuovo turismo sostenibile grazie alla spinta della trasformazione digitale.

Vi aspetto quindi in questa nuova casa per confrontarci e mi auguro che possa essere una casa accogliente, significativa e soprattutto utile.

Portate valore aggiunto, per provare a dare un futuro migliore a un settore che fa sognare le persone. E se portate anche un sorriso e una bottiglia di vino sarà ancora più divertente e sostenibile sognare insieme”. 

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