10 minuti con… Energie rinnovabili

Per dedicare '10 minuti' a un'evoluzione durata millenni, come quella delle fonti di energia rinnovabili, si può dare un'occhiata a diverse fonti, dai magazine online alle newsletter dedicate al mondo Green

Se si guarda all’evoluzione delle energie rinnovabili, non si può non riflettere sul fatto che – in senso stretto – anche il cibo che ci da nutrimento è una fonte di energia rinnovabile. Ma se ci riferiamo all’energia utilizzata per alimentare sforzi “esterni” al nostro organismo la prima fonte di energia rinnovabile è stata la legna utilizzata per fare il fuoco. Le prime braci risalgono infatti a 400mila anni fa. Se invece guardiamo a quella che oggi chiamiamo energia eolica, talvolta sfugge che non è certo una novità: le barche a vela venivano usate in Egitto nel 6000 a.C.

Circa 2.500 anni fa, poi, i mulini ad acqua iniziarono a girare in Siria e in Asia Minore, mentre i mulini a vento per macinare il grano funzionavano in Europa dal Medioevo. Da allora, si sono poi sviluppate ben altre forme di energia rinnovabile: dall’energia idroelettrica, eolica, solare, geotermica, oceanica, alla bioenergia, che deriva da legno, rifiuti animali, rifiuti solidi urbani, biocarburanti e biogas. In pratica, nelle caverne della Preistoria si usava – in modo un po’ diverso, è vero – quella che oggi è la bioenergia per stare al caldo e fare luce con il fuoco.

Una storia di sviluppo interessante e affascinante, naturalmente concentrata in gran parte in tempi molto più recenti. Per dedicare ’10 minuti’ a un’evoluzione durata millenni, si può dare un’occhiata a diverse fonti, in questo caso rinnovabili ma di informazione.

Dal Cnr di Roma all’European Energy Network

Navigando online, si possono cercare contenuti aggiornati sui siti web dell’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile, o del Consiglio Nazionale delle Ricerche, sul quale basta inserire il termine ‘rinnovabili’ nella ricerca automatica e spuntano 10 pagine fitte di informazioni dedicate al tema, o anche del periodico ‘green’ Nuova Energia e di un’altra testata del settore, Quotidiano Energia.

Sullo scenario internazionale, riferimenti importanti sono quelli dell’International Energy Agency, dell’European Energy Network e della statunitense Environmental Protection Agency, che tra le varie voci sul mondo della tutela ambientale ha anche una sezione dedicata allo Sviluppo sostenibile e all’energia green.

Le rinnovabili oggi in Italia: circa il 40% dell’elettricità

Per restare informati sulle novità che riguardano eolico, solare, bioenergia (non solo quella dei fuochi delle caverne) ci si può iscrivere alla newsletter del sito rinnovabili.it, e per una visione ad ampio spettro ci sono anche quelle di qualenergia.it e anierinnovabili.anie.it: Anie Rinnovabili è l’associazione che all’interno di Anie Federazione riunisce le imprese che operano nel settore delle fonti rinnovabili elettriche, rappresentandone l’intera filiera: dai costruttori di tecnologie e impianti ai fornitori di servizi ai produttori di energia.

Sul sito web di Anie Rinnovabili si possono trovare diverse analisi e approfondimenti, dati e rapporti. Uno di questi sottolinea che il nostro Paese detiene una posizione di leadership nella sostenibilità ambientale del Vecchio continente, essendo tra gli Stati membri più virtuosi sotto il profilo dell’efficienza energetica, delle tecnologie rinnovabili e del recupero di materiali in un’ottica di Circular Economy. Già nel 2016 abbiamo raggiunto l’obiettivo comunitario riguardo la percentuale di energia rinnovabile sui consumi finali (17% dei consumi finali di energia come definito nel 2009 dal Pacchetto 20-20-20). Ancora più significativo è il risultato ottenuto nel settore elettrico: le fonti rinnovabili oggi in Italia rappresentano circa il 40% dell’elettricità prodotta, i nuovi obiettivi puntano a raggiungere il 55% al 2030, mentre le proiezioni a lungo termine considerano addirittura di traguardare una quota del 70-75% entro il 2050.

Scaffali pieni di libri che parlano di un mondo più green

Naturalmente su un mondo ampio e dibattuto come quello delle fonti energetiche green la produzione letteraria e libraria è fitta di titoli e argomenti. Si può partire da ‘Il mondo rinnovabile‘, scritto da Valeria Termini e pubblicato da Luiss University Press, e della stessa autrice e stessa casa editrice due anni fa è uscito anche ‘Il mondo rinnovabile. Come l’energia pulita può cambiare l’economia, la politica e la società‘. Un volume uscito quest’anno è ‘L’energia del mondo‘, di Simone Tagliapietra, edizioni Il Mulino. Sempre Il Mulino 3 anni fa ha pubblicato ‘Energia e clima. L’altra faccia della medaglia‘, scritto da Alberto Clò.

Per approfondire gli elementi essenziali, i problemi e le potenzialità delle diverse fonti energetiche del mondo, una pietra miliare sul tema è senza dubbio il libro ‘Con tutta l’energia possibile‘, scritto da Leonardo Maugeri e edito da Sperling & Kupfer. Sull’attuale panorama energetico mondiale attraverso una prospettiva di ampio respiro, che comprende i suoi elementi tecnologici, economici e geopolitici, si può fare riferimento a un’altra pubblicazione di Simone Tagliapietra, ‘Global Energy Fundamentals‘, in questo caso pubblicato sempre quest’anno da Cambridge University Press, la stessa casa editrice universitaria di ‘Introduction to Energy. Resources, Technology, and Society‘.

Per approfondire invece il tema del Green New Deal, pubblicato in Italia da Mondadori e scritto da Jeremy Rifkin, c’è ‘Un Green New Deal globale. Il crollo della civiltà dei combustibili fossili entro il 2028 e l’audace piano economico per salvare la Terra‘. Un libro che vuole essere profetico, ma anche molto pragmatico, su come rendere molto più Green il Pianeta da qui ai prossimi otto anni.

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