Cosa sono e che vantaggi portano le Natural climate solution

Le soluzioni climatiche naturali sono metodi e strategie che sfruttano il potere e le risorse della natura per affrontare il cambiamento climatico e che, se sviluppate in modo pianificato e adeguato, possono dare un forte contributo alla decarbonizzazione del pianeta

La rubrica ‘ABC Zero Carbon’ tratta i temi della decarbonizzazione scegliendo di volta in volta una lettera dell’alfabeto e collegandola all’iniziale di un argomento specifico, che viene raccontato attraverso quattro domande e risposte. Questa volta per la lettera ‘N’ parliamo di Natural climate solution (abbreviato in Ncs), ovvero le soluzioni naturali per il clima.

Sono sistemi e strategie che, in pratica, sfruttano il potere della natura per affrontare il cambiamento climatico, e possono dare un forte contributo alla decarbonizzazione del Pianeta, riducendo le emissioni di CO2 e immagazzinandole nelle foreste, praterie e zone umide del mondo. Si calcola che possano fornire circa un terzo della mitigazione del clima necessaria da qui al 2030 per raggiungere l’obiettivo dell’accordo di Parigi e delle Nazioni Unite di contenere a 1,5 gradi centigradi la crescita del surriscaldamento globale.

Le soluzioni naturali per il clima come possono contribuire alla decarbonizzazione del mondo?

Innanzitutto, riducendo le emissioni di gas serra, come l’anidride carbonica, con strategie legate all’uso del suolo, favorendo lo sviluppo di foreste, praterie e zone umide del mondo, e proteggendole dalle minacce esterne. Più superfici verdi esistono, più viene catturata e immagazzinata la CO2 dall’atmosfera. Ma le Natural climate solution non riguardano solo le aree verdi e le coltivazioni. Significa anche, ad esempio, incoraggiare la produzione alimentare indipendente dal settore dell’allevamento, che è responsabile di circa il 14% di tutte le emissioni di gas serra prodotte dall’uomo. E lavorare per ridurre gli 1,3 miliardi di tonnellate di cibo – un terzo di tutto il cibo – che viene sprecato ogni anno.

Queste soluzioni Ncs sono spesso complesse e interconnesse tra loro. Una migliore gestione del territorio e delle politiche ambientali, tanto per cominciare, ha un impatto positivo su altri fattori critici, non solo ambientali, ma anche sociali ed economici. Ciò significa che si possono ottenere maggiori risultati adottando un approccio olistico.

Quali sono gli altri vantaggi portati dalle Natural climate solution?

Oltre alla lotta contro decarbonizzazione e surriscaldamento globale, si calcola che le soluzioni basate sulla natura abbiano il potenziale per far uscire un miliardo di persone dalla povertà; creare 80 milioni di posti di lavoro nel mondo; aggiungere altri 2.300 miliardi di dollari di crescita all’economia globale, e prevenire anche 3.700 miliardi (sempre di dollari) di danni causati dai cambiamenti climatici. Altro aspetto molto rilevante, le Natural climate solution sono disponibili per la loro implementazione e sviluppo già da oggi – non occorrono nuove applicazioni o innovazioni tecnologiche, gli strumenti necessari ci sono già tutti –, in più sono scalabili e possono trasformare (in meglio, fare evolvere in chiave più Green e sostenibile) interi settori industriali chiave, come la silvicoltura e l’agricoltura.

Come si possono sviluppare le soluzioni climatiche naturali, attraverso silvicoltura e agricoltura?

Ad esempio, si possono applicare pratiche di gestione forestale più intelligenti e più naturali, impiegare pratiche di disboscamento più sensibili in termini di lotta alla CO2, applicare cicli più lunghi tra i raccolti e altro ancora, per migliorare la produttività degli ecosistemi naturali in termini di assorbimento dell’anidride carbonica e di altri gas a effetto serra. Si può favorire il rimboschimento dei territori, trasformando terre meno produttive e inutilizzate in foreste, arricchire la copertura forestale esistente, per risucchiare dall’atmosfera e immagazzinare ogni anno miliardi di tonnellate di CO2. E poi, ancora: si prevede che entro il 2050 raddoppierà, o potrà addirittura triplicare, la domanda mondiale di legname; sarà fondamentale soddisfare questa richiesta di consumo attraverso una silvicoltura sostenibile. Oltre a creare nuovi posti di lavoro e crescita economica, ciò migliorerà anche i naturali e preziosi ‘serbatoi’ di carbonio.

Anche prevenire e ridurre la frequenza degli incendi catastrofici – che rilasciano enormi quantità di anidride carbonica nell’atmosfera – è un modo per arrivare all’obiettivo della decarbonizzazione e della lotta al surriscaldamento climatico.

Le nuove tecnologie che contributo possono dare in questo scenario?

Agricoltura e gestione del territorio sono attività che per secoli sono state portate avanti dall’uomo con mezzi e sistemi molto tradizionali, a basso o bassissimo tasso di innovazione. Da alcuni anni a questa parte, invece, si sta sviluppando un’agricoltura sempre più Smart, fatta di nuove tecnologie utilizzate per ottenere i migliori frutti, non solo in senso metaforico. L’agricoltore, oltre a trattori e macchinari sempre più Hi-tech e interconnessi attraverso sensori e sistemi IoT (Internet of things), può usare reti Blockchain per la tracciabilità della produzione, dati raccolti da campi e terreni per migliorare le coltivazioni. E sta sempre più diffondendosi l’uso di droni per monitorare dal cielo le aree verdi, capire lo stato chimico dei terreni, persino analizzare la maturazione dei prodotti della Terra. Tutte queste tecnologie e reti digitali possono allo stesso modo essere impiegate per sviluppare le Natural climate solution: la lotta per la decarbonizzazione e contro il surriscaldamento climatico è sempre più tecnologica e innovativa.

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