Il Green Deal europeo a sostegno dell’efficienza energetica degli edifici

Gli incentivi promossi dall’UE nel quadro del Green Deal, puntano ad un connubio fra aziende, privati e tecnologie per un ecosistema di iniziative che facciano della tecnologia uno strumento per la riduzione delle emissioni: oggi è possibile una evoluzione del settore energetico, grazie a sistemi di IoT e all'IA mediante i quali intervenire nei singoli edifici

Immagine distribuita da Pixabay

I cambiamenti climatici in atto a livello globale stanno influendo sul ridimensionamento degli standard legati alle normative e agli investimenti economici riguardanti l’efficienza energetica. Secondo un report dell’IEA, in collaborazione con la World Bank ed il World Economic Forum, la transizione energetica pulita deve essere rivolta alle persone e deve essere inclusiva, partendo in primo luogo dalle abitazioni come ambito primario, nel quale occorre limitare il dispendio di risorse energetiche, oltre alle infrastrutture industriali, dove occorre innanzitutto implementare l’uso di combustibili a basse emissioni di carbonio.

Secondo un report dell’IEA, in collaborazione con la World Bank ed il World Economic Forum, la transizione energetica pulita deve essere rivolta alle persone e deve essere inclusiva, partendo in primo luogo dalle abitazioni come ambito primario

L’efficienza energetica è così diventata uno dei pilastri della strategia dell’Unione Europea, ovvero un iter da seguire per migliorare la competitività e la sostenibilità dell’economia del continente, riducendo le emissioni mediante le più efficaci innovazioni tecnologiche presenti sul mercato.

Gli incentivi promossi dall’UE in favore degli Stati membri, nel quadro della strategia complessiva del Green Deal, puntano infatti ad un connubio fra aziende e privati per favorire l’affermarsi di un vero e proprio ecosistema di iniziative che facciano della tecnologia uno strumento per la riduzione delle emissioni, senza compromettere né le condizioni produttive, né gli stili di vita dei cittadini europei. Oggi una concreta evoluzione del settore energetico è possibile, innanzitutto, grazie ai sistemi di IoT e all’Intelligenza Artificiale mediante i quali si può intervenire anche nei singoli edifici per monitorarne i consumi e gestire al meglio le risorse che si hanno a disposizione.

Politiche comunitarie e nazionali per incentivare l’efficientamento energetico

Il sostegno economico dell’Unione si concretizza mediante una serie di investimenti mirati dai quali discende la possibilità degli Stati di promuovere gli obiettivi del Green Deal. Il piano di investimenti per una Europa sostenibile consentirà, senza dubbio, la transizione verso una concreta applicazione della Green Economy in ambito energetico. All’interno di questo piano, rientra l’efficientamento energetico degli edifici come parte integrante delle sei azioni da intraprendere per raggiungere gli obiettivi del Green Deal. Ed Infatti, la politica generale alla base degli interventi europei sarà rivolta ai singoli Stati membri per beneficiare di una maggiore flessibilità degli investimenti volti alla riqualificazione degli edifici.

All’interno di tale contesto socio-economico si inserisce il piano InvestEU, volto a sostenere la ripresa in Europa e a plasmare l’economia per il futuro: questo nuovo programma istituisce una garanzia dell’UE pari a 26,2 miliardi di euro che consentirà ai partner di investimento di assumere maggiori rischi e di sostenere più progetti. Tale garanzia sarà suddivisa in quattro obiettivi: “Infrastrutture Sostenibili”, “Ricerca, Innovazione e Digitalizzazione”, “supporto alle PMI” ed “Investimenti Sociali e Competenze”. Tutte e quattro le aree sopra citate sono fondamentali per sostenere la transizione verso la neutralità climatica dell’UE prevista per il 2050.

L’Italia si è mossa in questa direzione, grazie al Decreto Rilancio che ha introdotto il Super Bonus che consente di aumentare l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per interventi in ambito di efficienza energetica o di installazione di impianti fotovoltaici al 110%. Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (cosiddetto Ecobonus). All’interno di quest’ultimo rientra anche il “Bonus Domotica”, che garantisce una detrazione pari al 65% per l’acquisto e l’installazione di dispositivi multimediali per il controllo degli impianti di riscaldamento e/o climatizzazione che si hanno in casa.

Smart Building, Internet of Things ed Intelligenza Artificiale: le tecnologie al servizio dell’efficientamento energetico

Il processo di innovazione tecnologica, sostenuto dagli incentivi comunitari e nazionali, si pone direttamente al servizio dell’ottimizzazione delle risorse energetiche; da ciò scaturisce la necessità di focalizzare gran parte degli incentivi comunitari, ad esempio, sullo Smart Building che prevede diverse innovazioni tecnologiche per rispondere alle esigenze di imprese e cittadini. I sistemi presenti al suo interno, infatti, sono collegati per migliorare le funzioni dei singoli oggetti e per aumentare il grado di efficienza energetica complessiva dell’intera abitazione.

L’IoT costituisce un importante ausilio per gli “edifici intelligenti”, poiché è in grado di collegare migliaia di sensori e consente di analizzare i dati in tempo reale per gestire al meglio le risorse energetiche

In quest’ottica, anche l’IoT costituisce un importante ausilio per gli “edifici intelligenti”, poiché è in grado di collegare migliaia di sensori e consente di analizzare i dati in tempo reale per gestire al meglio le risorse energetiche. Un valido esempio sono i sistemi di termoregolazione che servono per la gestione automatica della temperatura all’interno degli edifici. Infatti, la loro funzione è quella di permettere agli impianti termici di erogare solo il calore strettamente necessario al raggiungimento delle condizioni di benessere termico desiderate dagli utenti, attraverso l’uso di appositi termostati intelligenti.

Grazie poi all’Intelligenza Artificiale, è possibile garantire l’efficienza operativa in misura maggiore, utilizzando le risorse in modo affidabile e migliorando il livello di comfort degli utenti. Essa, infatti, può elaborare costantemente i dati che provengono da varie fonti, analizzando gli input su qualsiasi problema tecnico o guasto. Altra innovazione in fase di sempre maggiore affermazione, e sulla quale molte aziende tra le quali Eni stanno investendo, è rappresentata dai cosiddetti Digital Twin, ovvero delle rappresentazioni virtuali di infrastrutture ed interi impianti che trasformano i processi produttivi e introducono nuovi sistemi integrati per abbassare i costi, monitorare le risorse, ottimizzare la manutenzione e ridurre i tempi di inattività dei sistemi.

L’ottimizzazione dei processi di gestione operativa e la piena integrazione dei dati energetici consentono di delineare nuovi modelli di business dell’energia, applicabili sia all’ambito dei consumi privati che alle strutture delle imprese. Nelle centrali energetiche, ad esempio, sono state introdotte piattaforme per la gestione e l’ottimizzazione dei processi interni, sfruttando ampiamente l’AI ed i suoi modelli predittivi; come nel caso di ENEL X che offrendo, ad esempio, vari servizi inerenti alla diagnosi energetica di imprese industriali e commerciali contribuisce al processo di decarbonizzazione e transizione ecologica.

L’impatto delle tecnologie sul processo di decarbonizzazione

Il passaggio agli Smart Building, dal punto di vista energetico, è ora considerato centrale per l’attuazione di strategie volte alla tutela dell’ambiente

Come si evince dai paragrafi precedenti, le Politiche europee espresse nel Green Deal sono un valido strumento per ottimizzare la riqualificazione energetica degli edifici. Su questa scia le innovazioni tecnologiche giocano un ruolo essenziale per ridurre l’impatto delle emissioni di CO2 a livello globale. Pertanto, il passaggio agli Smart Building, dal punto di vista energetico, è ora considerato centrale per l’attuazione di strategie volte alla tutela dell’ambiente: ad esempio, la fabbrica CO2-neutrale di Lüdenscheid, in Germania, integra tecnologie che includono il solare fotovoltaico, punti di ricarica per veicoli elettrici, gestione intelligente dell’energia e un impianto di cogenerazione altamente efficiente collegato in rete e controllabile digitalmente sia dagli operatori sia attraverso meccanismi di Intelligenza Artificiale.

Grazie all’adozione di questi ed altri strumenti, nelle aziende come nelle case dei privati, è possibile diffondere in modo sempre più ampio delle forme di “smart building” che hanno il potenziale di ridurre drasticamente il consumo globale dell’energia, così come di migliorare il nostro modo di vivere e lavorare, contribuendo allo stesso tempo alla decarbonizzazione del pianeta.

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