Agricoltura: più efficiente con i robot

Earthautomations ha sviluppato un robot agricolo multi-attrezzo cingolato in grado di automatizzare i processi di manutenzione ordinaria dei campi agricoli e lavorare sia in automatico sia tramite il controllo wireless

La rivoluzione digitale 4.0 ha abbracciato anche l’agricoltura. Tecnologie satellitari, GPS e software sui macchinari stanno contribuendo al diffondersi della cosiddetta agricoltura di precisione, un miraggio fino a un decennio fa. Va in questa direzione DooD, un robot made in Italy a guida autonoma, indicato per le operazioni di routine e la manutenzione dei campi. È nato dopo anni di ricerca e sviluppo ed è progettato e ingegnerizzato dalla EarthAutomations, giovane azienda calabrese che fa parte delle 10 startup che partecipano a “Bravo Innovation Hub Agrifood”, il programma di accelerazione promosso dal Mise nell’ambito del PON Imprese e Competitività.

Il robot è innovativo perché grazie alle unità di sensori e ai moduli visione può lavorare i terreni agricoli in autonomia e quindi senza il controllo dell’operatore. Le tipologie di lavorazioni sono molteplici, grazie all’attacco a tre punti tradizionale (sistema di aggancio attrezzi standard) e una potenza di circa 80 cavalli, che gli consente di interfacciarsi con quasi qualsiasi attrezzo presente sul mercato.

Il supporto del robot DooD al lavoro umano

Anni di ricerca e sviluppo hanno portato a un robot progettato in ottica di supporto al lavoro umano, capace di ridurre i costi delle lavorazioni agricole e di contribuire ad aumentare la qualità della lavorazione: elementi essenziali per gli imprenditori agricoli.

“Particolare attenzione è stata posta sulla progettazione sia del software sia della struttura funzionale del veicolo. È stato sviluppato un sistema di trasmissione idraulica di concezione aeronautica, così da avere una manutenzione minore rispetto ai sistemi tradizionali, ma anche un’efficienza maggiore durante le lavorazioni”, spiegano dall’azienda: “Il risultato è un “cingolato” a multi-controllo che ha incorporato il controllo dei sensori standard via GPS in una Cloud Drive Path Memory. La forma del DooD è disegnata soprattutto per frutteti e vigneti: altezza bassa e capacità di passare sotto la chioma degli alberi. Può essere controllato tramite un telecomando con un display touchscreen, intuitivo per tutte le informazioni legate alla scelta della lavorazione da eseguire.”

Vantaggi in campo

La tecnologia è utile quando semplifica la vita e con DooD l’operatore può programmare il lavoro, mappare un nuovo percorso, impostare la lavorazione desiderata e monitorare il progresso della lavorazione. Per memorizzare un nuovo tracciato basta attivare la modalità di registrazione del telecomando e percorrere il percorso da riprodurre, salvandolo nella memoria del robot per poi richiamarlo in qualsiasi momento.

Tra le maggiori innovazioni che introdurrà questo robot nel mondo dell’agricoltura spicca l’intelligenza artificiale che consentirà tramite la gestione in autonomia dei dati durante le lavorazioni, di apprendere e incrementare le sue abilità durante le ore di lavoro. “Oltre a riconoscere un sempre maggiore numero di oggetti, imparerà a gestire un maggior numero di situazioni operative che potrebbero presentarsi durante le lavorazioni, aumentando l’efficienza. Inoltre, riuscirà a riconoscere qualsiasi variazione di uno stesso campo agricolo nel tempo, eventuali ostacoli non presenti in precedenza, rilevare la presenza di persone e animali sul campo, la percentuale di crescita delle piante, così da segnalarlo all’operatore per una migliore gestione delle colture”, concludono da EarthAutomations.

Se la rivoluzione digitale fino a qualche tempo fa era fantascienza, oggi è realtà, e più passano i mesi e più diventa imprescindibile affrontarla con slancio e decisione.

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