Produzioni alimentari sostenibili: tema che da attuale si è fatto quotidiano, un compagno di viaggio verso un futuro rassicurante per chi coltiva, chi trasforma, chi consuma. A garantire una strada sicura è scesa in campo la Commissione europea con il progetto FoodSafety4EU, coordinato dall’Istituto di scienze delle produzioni alimentari (Ispa) del Cnr di Bari, afferente al Dipartimento di scienze bio-agroalimentari, e già finanziato dal programma Horizon 2020.
FoodSafety4EU supporta l’Efsa – l’Autorità per la sicurezza alimentare europea – e altri servizi e agenzie della Commissione e lavora alla costruzione di una piattaforma multi-stakeholder internazionale. Quattro le tipologie di utenza a cui si indirizza l’invito a partecipare: ricercatori, autorità, operatori commerciali e cittadini; ognuna di esse può aprire un canale a doppia percorrenza, per inviare o ricevere informazioni, in base al livello di interesse ed influenza desiderato.
Ad un primo livello di coinvolgimento, un Supporting Partner di FS4EU può integrare e scambiare informazioni, notizie, strumenti ed esperienze, nonché nuove soluzioni per la sicurezza alimentare; a livelli successivi, il SP può condividere approcci, partecipando a consultazioni attraverso sondaggi, pareri, perizie e può essere coinvolto in incontri ed iniziative. Un livello superiore di impegno include diverse e crescenti forme di cooperazione interne, attraverso collaborazione, partecipazione, impegno: un SP di FS4EU può diventare membro della piattaforma e partecipare al forum FS4EU che si terrà nel 2023 a Bruxelles con i principali attori del Sistema Europeo di Sicurezza Alimentare.
L’aspetto digitale del progetto è rappresentato dall’app Expert Finder sviluppata dal team IT di Premotech, partner di FS4EU e disponibile per gli esperti che desiderano migliorare il networking, lo scambio di conoscenze, connettersi con colleghi ed entrare in una comunità di alto livello. L’app aiuta istituzioni, agenzie comunitarie e nazionali, autorità, industria, PMI e associazioni a trovare facilmente referenti nell’ampio panorama della sicurezza alimentare. Il team di FS4EU desidera stimolare i professionisti a registrarsi e a mettere in evidenza le loro esperienze e pubblicazioni, per aiutare il sistema di sicurezza alimentare del futuro a essere più inclusivo e connesso.
FS4EU conta 23 partner tra enti di ricerca, università e autorità di sicurezza alimentare, organizzazioni rappresentanti di imprese e consumatori, mentre sono 12 i Paesi partecipanti, di cui 2 extra UE: Italia, capofila con Cnr-Ispa, Belgio, Olanda, Finlandia, Germania, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Romania, Albania, Tunisia e Portogallo.
«Con questo progetto – spiega Veronica Lattanzio, coordinatrice del progetto e ricercatrice del Cnr-Ispa – l’UE ha la possibilità di migliorare il coordinamento degli stati membri e degli attori del sistema della sicurezza alimentare, creando le basi per un coinvolgimento dal basso di tutti gli operatori, aumentando il rapporto di fiducia con i consumatori». E fondamentali sono lo sviluppo e l’uso di soluzioni digitali avanzate, «che favoriranno lo scambio di informazioni e faciliteranno il dialogo all’interno della comunità di riferimento, mettendo a disposizione conoscenze, big data, metodi e strumenti per poter incidere in maniera significativa sulle future strategie europee in materia di sicurezza alimentare».
Per approfondire, il sito offre due pdf scaricabili: un kit di comunicazione comprensivo di logo, identità visiva e linee guida, promo, leaflet, presentazione ed un manuale con input metodologici, materiali e strumenti per responsabili e facilitatori di FSOLab.
Il nostro ministero della Salute, va ricordato, sulla sua pagina dedicata pubblica regolarmente avvisi di sicurezza e richiami di prodotti a rischio; la sicurezza degli alimenti ai consumatori e la salvaguardia il settore agroalimentare sono oggetto di attenzione da decenni, attraverso valutazioni che risalgono all’anno 1997 con il “Libro verde della Commissione sui principi generali della legislazione in materia alimentare dell’Unione Europea” Libro verde della Commissione sui principi generali della legislazione in materia alimentare dell’Unione Europea e trovando formulazione condivisa nel “Libro Bianco sulla sicurezza alimentare” (2000) Libro Bianco sulla sicurezza alimentare.
Il Regolamento (CE) 178/2002 (General Food Law) ha introdotto il principio fondamentale di un approccio integrato di filiera, evolutosi fino all’entrata in vigore del cosiddetto “Pacchetto Igiene” nel 2006, con cui sono definitivamente cambiate le regole comunitarie sull’igiene e il controllo ufficiale degli alimenti Regolamento (CE) n. 178/2002.
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