evway: una app come strumento di valorizzazione del tempo di ricarica

Se è vero che la mobilità elettrica è molto più che cambiare auto, è anche vero che la stessa emobility già da oggi dà modo di godere delle sue innovazioni, più che subirle. Nuove app e tecnologie digitali, in particolare, possono aiutare a valorizzare il tempo di ricarica di un veicolo elettrico, evitando così di viverlo come uno spreco o un fastidio. Ecco perché c’è chi ha deciso di creare esperienze, invece che limitarsi a vendere energia. Il migliore e forse primo esempio in questo senso è evway, che ha creato una piattaforma che offre una mappa delle colonnine di ricarica in tutta Europa. Non solo, a queste stazioni abbina sempre informazioni di tipo esperienziale: oltre alla loro ubicazione, potenza, tipo di presa, modalità di accesso, necessità o meno di tessera, l’applicazione di evway indica tutto ciò che porta a vivere il momento con maggiore soddisfazione, segnalando ristoranti, negozi, attrazioni turistiche, musei. In una parola, esperienze che possono far passare il tempo in cui la propria auto elettrica si ricarica in maniera più soddisfacente o costruttiva. Abbiamo intervistato Franco Barbieri, presidente e socio fondatore di evway.

Che cosa è e cosa fa evway by Route220?

Route220 nasce nel 2014 con l’obiettivo di fornire un servizio rivoluzionario e completo a chi guida elettrico, migliorando e valorizzando la sosta di ricarica, promuovendo le attività commerciali, le strutture di accoglienza turistica e i territori che credono nella mobilità sostenibile. Da qui nasce evway: un’offerta completa costituita da infrastruttura di ricarica, piattaforma digitale proprietaria e servizi innovativi per la e-mobility in cui è centrale l’esperienza e il valore del tempo delle persone attente alla mitigazione attiva dei cambiamenti climatici. L‘App evway, sviluppata da Route220, fornisce una mappatura completa e interattiva di tutte le stazioni di ricarica in Europa, con oltre 200.000 punti e 200 partner connessi in roaming, accompagnate dall’indicazione di punti di interesse e scoperta del territorio nelle vicinanze. L’app diventa un modo per dare visibilità e promuovere tutte le attività che offrono agli EV-Driver il servizio di ricarica. evway è il primo network italiano interamente interoperabile con gli operatori europei, ha sviluppato il primo navigatore “in-App” dedicato a chi guida una vettura elettrica che mostra tutte le stazioni di ricarica lungo il percorso e la loro disponibilità in tempo reale, oltre a una attività rivolta al turismo sostenibile, “evway travel network”, che consiglia ogni settimana un nuovo itinerario dedicato ai viaggi in elettrico, con indicazione di punti di scoperta del territorio e stazioni di ricarica in prossimità, mentre per il mondo “business” evway ha introdotto da tempo una soluzione semplice ed efficiente per gestire la transizione verso la decarbonizzazione delle flotte aziendali, soluzione già adottata con soddisfazione dalle principali aziende e fleet manager.

Ci descrive il funzionamento della vostra app e in generale della vostra piattaforma?

L’app è uno strumento di valorizzazione del viaggio e del tempo di ricarica. Tutte le funzionalità sono state studiate per creare la migliore esperienza di viaggio e la prossima versione, completamente rivista e studiata, porterà innovazioni ancora più evidenti, ampliando il gap esistente con altre soluzioni. In aggiunta, verrà rilasciata una soluzione digitale, già ora accessibile via web, per la diffusione di percorsi e soluzioni di viaggio che valorizzino il concetto di sostenibilità. È uno dei motivi per cui il nostro impegno è stato apprezzato e validato dall’ONU, attraverso il suo gruppo UNWTO, United Nation World Tourism Organization, per il raggiungimento degli obiettivi SDG.

Vuole spiegarci il concetto di interoperabilità, e come il digitale può contribuire a raggiungerla?

Molto semplice: poter accedere in modo semplice e touchless a tutte le stazioni di ricarica europee. Un concetto che in molti confondono con il pagamento con carta di credito, un tema di accessibilità, ben diverso. Si pensi ai servizi telefonici e ai diversi operatori: con il proprio operatore scelto si possono chiamare e ricevere chiamate senza limiti. Come si paga il servizio è un altro tema. Ma apparentemente molti confondono questo sistema di relazioni fra operatori con il pagamento delle stazioni di carburante, soprattutto in Italia.

evway fa parte del network europeo ChargeUp. Di cosa si tratta?

È la prima e più importante Alleanza fra operatori di servizi di ricarica in Europa (si trovano i membri sul loro sito). I valori fondanti di questa alleanza sono l’interoperabilità attraverso protocolli standard, assenza di pratiche discriminatorie per il roaming e centralità dell’esperienza del viaggiatore elettrico in tutta Europa. Con loro abbiamo fatto importanti proposte nelle direzioni descritte alla Comunità Europea per la stesura della prossima Direttiva AFID e per i progetti del Green Deal. Abbiamo scelto di collaborare con loro proprio per il respiro europeo degli operatori e per i valori fondanti che non trovano riscontro nel mercato italiano; siamo infatti gli unici rappresentati del nostro territorio che sono stati accettati a farne parte, e ogni giorno è una crescita continua di proposte, confronti e relazioni. Siamo molto lieti di tutto ciò.

Cosa sta succedendo in questa settimana della mobilità sostenibile? È un periodo per voi speciale?

Abbiamo appena siglato un nuovo accordo di interoperabilità con uno dei maggiori e più attivi operatori italiani, BeCharge, che ci ha scelto appunto come primo partner di interoperabilità. Ne siamo molto orgogliosi, perché questo importante accordo ci permette di rafforzare il nostro modello di business che promuove le occasioni di accoglienza e scoperta del territorio verso gli stakeholder della mobilità elettrica. Questo accordo premia il nostro impegno, nato nel 2014, per il valore che Be Charge riconosce alla nostra visione del settore, rendendo sempre più aperto a tutti gli operatori il servizio di ricarica di vetture elettriche in modalità non discriminatoria, a favore degli utenti finali che possono viaggiare godendosi il viaggio in tutta Europa.

Qual è in sostanza la filosofia che sta dietro la vostra piattaforma digitale?

Il nostro motto è “Charge your car, live your life”. Una ricarica è un’opportunità di scoprire il territorio e deve essere un’esperienza positiva. Alcuni operatori dichiarano che la ricarica non deve lasciare nessuna esperienza per essere semplice, noi invece crediamo che le opportunità di scoperta del territorio o di scegliere i servizi di prossimità sono l’elemento che ci differenzia: dare valore al tempo e farlo coinvolgendo i diversi stakeholder. E questo messaggio molto chiaro ci permette di essere scelti da operatori di utility locali che vogliono offrire servizi di ricarica utilizzando il pieno potenziale di visibilità, flessibilità e servizio della nostra piattaforma digitale. Penso sia il motivo per cui i clienti che scelgono di utilizzare i nostri servizi di gestione dei loro punti di ricarica sono sempre di più.

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