Abc Future Mobility: H come Hybrid

I veicoli ibridi sono a basse emissioni, consumano meno carburante, e quindi risultano vantaggiosi sia in termini economici sia per l’ambiente. Ci sono voluti oltre cento anni per farsi strada, ma ora promettono di cambiare per sempre la mobilità su ruote

Immagine distribuita da Flickr con licenza CCO

Un veicolo ibrido è un veicolo dotato di un sistema di propulsione a due o più componenti, ad esempio motore elettrico e motore termico, che lavorano in sinergia. Per quanto riguarda i veicoli termici policarburante – come quelli che funzionano a benzina e Gpl, benzina e metano, gasolio e kerosene, benzina e idrogeno – vengono anche distinti dagli altri tipi di veicoli ibridi per essere chiamati Bi-fuel, in quanto ibridi ma non elettrici. Nel campo dei veicoli ibridi elettrici, nel corso degli anni sono state sviluppate diverse tecnologie, in modo tale da avere dei sistemi a bordo in grado di sfruttare sempre più la parte elettrica del motore. Infatti, grazie ai numerosi studi affrontati in questo campo, si è riusciti a ottenere dei propulsori ibridi capaci di immagazzinare un quantitativo sempre maggiore di energia. I primi modelli prodotti prevedevano la presenza di piccole batterie, in grado di sostenere la parte termica solo nella fase iniziale di accelerazione, mentre gli sviluppi successivi hanno portato ad avere dei motori ibridi che permettono di ottenere una combinazione continua dei due propulsori, avendo anche la possibilità di utilizzare solo ed esclusivamente il motore elettrico.

Hybrid, ci sono voluti oltre cento anni per farsi strada

La prima auto a trazione ibrida del mondo era austriaca. Intorno al 1900, Ferdinand Porsche sviluppò un veicolo con propulsore elettrico e lo presentò all’Esposizione universale di Parigi. Porsche combinò il suo veicolo elettrico a un propulsore a benzina, creando così il primo motore ibrido funzionante per auto. Il prototipo di Porsche aveva 2,7 cavalli ed era in grado di raggiungere i 35 Km/h. Tuttavia, la produzione del veicolo venne interrotta a causa della mancanza di domanda. Cento anni dopo, nel 2000, Toyota ha lanciato sul mercato Prius, la prima auto ibrida prodotta in serie. Da allora e negli ultimi venti anni tutte le maggiori case automobilistiche hanno introdotto e sviluppato auto ibride nella propria produzione, e oggi l’offerta comprende modelli di tutte le classi, dall’utilitaria ai Suv fino alle auto sportive.

Diversi tipi di motore ibrido elettrico

Attualmente, in commercio sono utilizzati prevalentemente tre tipi di motore ibrido elettrico: mild hybrid, plug in hybrid, full hybrid. Le vetture che utilizzano la tecnologia mild hybrid impiegano il motore elettrico solo in particolari fasi, per esempio per la messa in moto del veicolo e per la percorrenza a bassa velocità. Le auto plug in hybrid montano, invece, propulsori più innovativi, visto che si ha sia la possibilità di utilizzare i due motori in maniera combinata, sia l’opportunità di percorrere molti chilometri in modalità elettrica. Inoltre, si può collegare la vettura a una presa di corrente per ricaricare la batteria. Le auto full hybrid sono state progettate per combinare in maniera autonoma il motore termico con quello elettrico. Anche in questo caso le prestazioni della parte elettrica dipendono dalla capacità della batteria, ma a differenza del plug in hybrid la ricarica di un veicolo full hybrid avviene esclusivamente attraverso il recupero dell’energia cinetica che si ottiene in movimento.

I vantaggi dei veicoli ibridi

I veicoli ibridi sono una buona soluzione per le persone che vogliono guidare in modo più ecologico, pur senza essere per questo disposte ad accettare un’autonomia minore o senza avere ancora nella propria zona una buona infrastruttura di ricarica. Inoltre, le auto ibride sono anche una buona opzione per chi vuole abituarsi gradualmente al passaggio a un sistema a propulsione elettrica. Per esempio, per chi lavora nel servizio esterno e deve percorrere ogni giorno lunghe distanze senza avere il tempo di ricaricare, un’auto ibrida è una buona scelta. I veicoli a trazione mista vanno anche bene per le persone che ogni giorno devono superare grandi differenze di altitudine e frenano e accelerano spesso. Poiché così l’ibrido genera energia che viene immagazzinata nella batteria.

Muoversi in maniera più Green e sostenibile

Le vetture con un motore ibrido hanno il grande vantaggio di avere delle emissioni di CO2 molto ridotte. Ciò, oltre a contribuire alla riduzione dell’inquinamento, è di grande importanza anche per coloro che utilizzano la propria vettura nel centro di una grande città, in quanto si ha la possibilità di circolare senza alcun vincolo. Infatti, si può accedere alle zone a traffico limitato e continuare a usare l’automobile nelle giornate in cui è previsto il blocco del traffico, causato dall’eccessivo smog. Inoltre, in diverse occasioni si ha anche l’opportunità di trovare dei parcheggi gratuiti, destinati esclusivamente alle auto ibride ed elettriche. In termini economici, invece, oltre ad avere un risparmio per quanto riguarda i consumi, sono previsti sconti sul costo del bollo, della tassa di circolazione e della RCA. A tutto ciò, si aggiunge il fatto che quando si viaggia in modalità elettrica la vettura è molto silenziosa, andando a migliorare il comfort di guida.

Il punto critico dei costi complessivi

Lo svantaggio principale di questa tipologia di automobile consiste nel prezzo d’acquisto, in quanto in genere i costi sono superiori a quelli per una vettura analoga con motore termico, e si deve considerare che le batterie potrebbero avere una vita limitata e la loro tecnica più complessa richiede in genere più manutenzione. Quindi il punto debole è quello dei costi complessivi, e per questo il governo ha già più volte introdotto degli incentivi e delle agevolazioni per sostenere la diffusione di questi veicoli meno inquinanti e più Green. Inoltre, dato che i veicoli ibridi continuano ad avvalersi di un motore a combustione, a lungo termine si pone anche la questione di come evolveranno in futuro, quando i valori di emissione di CO2 ammessa per circolare verranno ulteriormente abbassati.

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