Il mondo delle auto accelera sulle innovazioni sostenibili

In un mercato sempre più competitivo, e regolato da normative sempre più stringenti per la decarbonizzazione del pianeta, l’Automotive non può fare a meno di innovare continuamente e seguendo principi e obiettivi di sostenibilità. Ecco alcune innovazioni sostenibili che rendono il mondo delle auto meno inquinante e più Green

Immagine distribuita da Flickr con licenza CCO

Negli ultimi anni il settore Automotive, anche per normative sempre più stringenti con l’obiettivo di limitare le emissioni di CO2 delle automobili e garantire una maggiore efficienza e sicurezza, ha sviluppato diverse soluzioni e tecnologie che possono contribuire alla decarbonizzazione dell’aria e alla tutela dell’ambiente, per una mobilità più sostenibile, in grado di ridurre l’inquinamento e le emissioni di carbonio.

Allo stesso tempo, l’evoluzione del mercato Automotive sta seguendo ritmi molto serrati, con tutte le principali case automobilistiche impegnate nella conversione Green dei propri modelli. Tra i marchi che vogliono offrire una gamma 100% Green entro il 2030 ci sono Mini, Volvo e Volkswagen, mentre Bmw vuole vendere almeno la metà di auto elettriche prima del 2030.

Anche Stellantis sta accelerando nell’elettrificazione del parco auto, con il gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa che punta al 70% entro il 2030. Inoltre, nel 2023 ci sarà il lancio delle nuove tecnologie per i veicoli 100% elettrici con autonomia fino a 800 Km. La proposta di vetture ecologiche è già piuttosto variegata, a partire dalle macchine elettriche con un’ampia scelta di citycar, berline e Suv a zero emissioni. In sostanza, l’Automotive non può fare a meno di innovare continuamente, seguendo principi e obiettivi di sostenibilità. Ecco alcune innovazioni sostenibili che rendono il mondo delle auto meno inquinante e più Green.

La ricarica peer-to-peer per i veicoli elettrici

L’idea arriva da uno studio elaborato dai ricercatori dell’Università della Florida: si tratta di un sistema basato sulla condivisione di energia elettrica grazie al Cloud, che verifica i rispettivi bisogni delle auto, facendo incontrare quelle con necessità opposte: un veicolo che ha energia in eccesso può venderla a un altro mezzo che, invece, è quasi a secco.

Secondo questo progetto in fase di sviluppo, l’auto elettrica dovrà avere due differenti batterie: oltre a quella standard, un’altra a carica rapida da utilizzare per il Peer-to-peer con un’altra vettura analoga.

In più, i ricercatori americani – per rendere la disponibilità di ricarica più capillare – hanno previsto anche la presenza di Mobile charging stations (MoCS): camion che trasportano grosse batterie per la ricarica dinamica, anche di più veicoli contemporaneamente. Potrebbero tornare molto utili, ad esempio, soprattutto nei tratti di strada più trafficati.

 La tecnologia V-2-G, Vehicle-to-grid

Sono diverse le innovazioni in corso collegate alle necessità di ricarica dei veicoli elettrici. Un’altra opportunità – oltre allo scambio di energia Peer-to-peer tra due auto – è la seguente: un veicolo elettrico può essere anche più di un semplice mezzo di trasporto, e questo grazie alla possibilità di carica bidirezionale, con la tecnologia cosiddetta V-2-G (Vehicle-to-grid). In pratica, funziona così: le batterie delle auto, opportunamente collegate alla rete elettrica, possono aiutare a immagazzinare l’energia in eccesso, oppure, al contrario, restituire energia alla rete nei momenti di picco di domanda. In questo modo, quando saranno molto diffuse, milioni di auto elettriche aiuteranno a stabilizzare la rete elettrica, e per questo saranno anche remunerate. I veicoli elettrici diventeranno in questo modo dei generatori di energia, non solo per consentire l’alimentazione del motore e per far camminare il mezzo, ma anche per scambiare corrente con la rete di trasporto e immagazzinamento dell’elettricità. Saranno quindi dei generatori mobili e su ruote.

Celle a combustibile e idrogeno

Le celle a combustibile sono fra i sistemi più promettenti per la produzione di energia elettrica, sia per le loro caratteristiche energetiche e ambientali sia per l’ampiezza delle possibili applicazioni. La tecnologia trova impiego in settori che vanno dalla generazione distribuita per le aziende elettriche, alla cogenerazione residenziale e industriale, alla generazione portatile e alla trazione nel mondo Automotive.

Le celle a combustibile sono al centro di numerosi progetti di ricerca e sviluppo per la loro capacità di utilizzare in maniera ottimale l’idrogeno, la tecnologia chiave per la diffusione su ampia scala di questo vettore energetico. Accanto al mondo Automotive dell’elettrico, c’è infatti anche l’idrogeno, ad esempio con progetti importanti da parte di Toyota e Bmw, anche se al momento non è una tecnologia pronta per la diffusione su larga scala, molti Paesi e case automobilistiche contano su un buon sviluppo futuro.

I Paesi europei che hanno registrato il maggior numero di auto a idrogeno immatricolate finora sono l’Olanda e la Germania, anche se parliamo ancora di un numero molto limitato, nell’ordine delle centinaia. Ma le opportunità e le potenzialità di questo vettore energetico sono molto promettenti: l’idrogeno sarà impiegato principalmente nel comparto industriale e nel settore dei trasporti, in particolare nel trasporto merci su strada, in quello su rotaia – soprattutto nelle tratte ferroviarie di difficile elettrificazione –, nel trasporto pubblico locale – tramite bus equipaggiati con Fuel cell –, in quello fluviale e marittimo e nel trasporto aereo.

Smart road e Internet of Things a bordo

Un aspetto molto importante per la mobilità su strada degli anni a venire consiste nella possibilità di connettere le automobili con le diverse componenti e infrastrutture di rete. In un futuro non molto lontano strade sempre più intelligenti e sensorizzate saranno in grado di dialogare con i veicoli per garantire una maggiore sicurezza, sostenibilità e qualità dei servizi di mobilità.

I veicoli di nuova generazione, con le tecnologie dell’Internet of Things, saranno completamente integrati all’interno dell’ecosistema digitale e l’auto sarà in grado di interagire con il guidatore, con altri veicoli e con la strada, utilizzando sensori, connessione alle reti e capacità di calcolo dei dati.

Per lo sviluppo di queste opportunità è fondamentale la nuova rete 5G, con tutte le possibilità basate sulla velocità di trasmissione e scambio delle informazioni. Grandi vantaggi si potrebbero ottenere anche sul piano dei consumi e quindi sull’impatto ambientale, per esempio comunicando automaticamente i tratti di strada più congestionati o la disponibilità dei parcheggi e riducendo così gli sprechi di carburante e le emissioni inquinanti.

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