Le aziende possono tagliare la CO2 con il Digital twin, il gemello digitale

I gemelli digitali possono replicare fedelmente ogni cosa del mondo reale: da una fabbrica intera a una linea di produzione o logistica a un edificio. I vantaggi in termini di risparmio sui costi operativi, progresso tecnologico, riduzione delle emissioni di anidride carbonica e altre sostanze inquinanti sono i principali fattori che spingono le imprese a investire nei Digital twin

Immagine distribuita da Flickr con licenza CCO

I Digital twin, Gemelli digitali, sono sistemi virtuali che possono replicare fedelmente ogni cosa del mondo reale: un’azienda, una fabbrica, una linea di produzione o logistica, un edificio e via dicendo.

In questo modo, permettendo di simulare uno scenario che avverrebbe nel mondo fisico, sono anche in grado di aiutare le imprese nell’utilizzare le risorse in maniera più accurata, ridurre le emissioni di anidride carbonica e altre emissioni inquinanti, ottimizzare i flussi logistici e dei trasporti, aumentare la sicurezza delle operazioni e dei dipendenti, e molto altro ancora.

Applicazioni e opportunità che sono state scandagliate dal Report Digital twins: adding intelligence to the real world’, realizzato dal Capgemini Research Institute. Secondo l’analisi svolta monitorando circa mille aziende a livello internazionale, le imprese rilevano che i vantaggi in termini di risparmio sui costi operativi (per il 79% del campione censito) e progresso tecnologico (77%) sono i principali fattori che le spingono a investire nei Gemelli digitali.

Un’altra grossa fetta di aziende (57%) ritiene i Digital twin fondamentali per migliorare i propri sforzi in tema di sostenibilità, fattore che riflette la crescente tendenza delle aziende a perseguire uno sviluppo più Green in ambito Esg (Environmental, social, governance).

I Digital twin per colmare il divario ‘physical-digital’

“Colmando il divario ‘physical-digital’, i Digital twin aiutano aziende e organizzazioni nel creare maggiore valore e più sostenibile, portando sinergie tra dati, tecnologie e processi aziendali, e sono il fulcro della trasformazione guidata dall’Intelligent Industry”, sottolinea Eraldo Federici, Manufacturing, automotive, life sciences, aerospace and defence director di Capgemini in Italia. Che rileva: “queste tecnologie digitali offrono un’irripetibile opportunità per quelle aziende che desiderano accelerare il loro percorso verso operazioni intelligenti, aumentando allo stesso tempo la redditività e promuovendo un futuro sostenibile”.

In pratica, a livello industriale, il modello di sviluppo associato al concetto di Digital twin ha il potenziale per cambiare radicalmente la progettazione, la produzione, le vendite e la manutenzione di prodotti complessi in più settori. Attraverso cicli di sviluppo più snelli e una collaborazione più efficiente, sia interna sia nei confronti di partner e fornitori esterni, le aziende possono ridurre i tempi di sviluppo di prodotti complessi del 25%, con risparmi nell’ordine del 10-15%, come evidenzia la società americana di consulenza Oliver Wyman in un’analisi del settore.

Tagliare i costi complessivi e le emissioni di CO2

Vediamo ora dati e numeri che emergono dall’indagine Capgemini, e che riflettono le azioni attuali e gli orientamenti futuri delle aziende monitorate dalla multinazionale della consulenza d’impresa: una quota pari al 60% delle imprese si affida alle piattaforme digitali che replicano la realtà per migliorare le prestazioni operative, ma anche per rendere più efficienti i programmi di sostenibilità.

Dal Report emerge anche che l’utilizzo dei Digital twin è destinato ad aumentare mediamente del 36% nei prossimi cinque anni, per arrivare a comprendere la gran parte delle grandi e medie aziende sul mercato.

“Questa tendenza e questo incremento in prospettiva indicano un crescente interesse per il tema – e i suoi vantaggi e opportunità – in tutti i principali settori industriali, a partire da quelli Automotive, Aerospace, Life sciences, Energy and utilities”, fa notare Federici, “un interesse trainato dalle organizzazioni che si impegnano per portare avanti il loro percorso di Digital transformation e per rendere più intelligenti le operazioni lungo la catena del valore, riducendo in questo modo i costi complessivi e le emissioni inquinanti, a partire da quelle di CO2”.

I vantaggi e i benefici di lavorare con il Digital twin

I vantaggi e i benefici di queste applicazioni non finiscono qui. I Digital twin “permettono anche modalità di lavoro flessibili per mitigare i rischi e favorire la collaborazione, offrendo l’opportunità di aumentare la redditività ottimizzando l’uso delle risorse lungo tutta la catena del valore”, rileva il manager di Capgemini.

Oltre un terzo (34%) delle imprese censite ha già implementato i Digital twin su ampia scala per comprendere e prevedere i propri consumi energetici e le emissioni, in particolare le aziende del settore Prodotti di consumo (52%) e quelle del comparto Energy and utilities (50%), che utilizzano modelli virtuali per favorire la sostenibilità delle operazioni. Con quali risultati? Le realtà che hanno già iniziato a utilizzare i Digital twin stanno registrando un miglioramento in media del 16% delle loro metriche di sostenibilità.

Il “gemello digitale” secondo Eni

Particolarmente attiva in questo campo è Eni che, guardando alla digitalizzazione e all’attenzione per l’innovazione come driver e pilastri strategici, ha assegnato proprio ai gemelli digitali un ruolo di primaria importanza. L’azienda, infatti, puntando fortemente su questa tecnologia, sta creando un Digital Twin per ognuno dei propri asset fisici, sfruttandone il potenziale, ad esempio, per una migliore previsione delle attività di manutenzione, per migliorare la sicurezza sul lavoro, le prestazioni e ridurre le proprie emissioni.

Proprio quello del miglioramento della sicurezza sul lavoro è, per l’azienda, uno degli obiettivi centrali da raggiungere attraverso questa tecnologia. In tal senso, tra i progetti portati avanti da Eni in questo ambito vale la pena citare la digitalizzazione dell’impianto Scarabeo 8 – realizzata in collaborazione con Saipem – che ha consentito proprio di creare un digital twin per la sua riproduzione virtuale, in grado di aumentare la sicurezza per il proprio personale. Un esempio, questo, che evidenzia come per le imprese puntare su queste tecnologie possa generare vantaggi non solo in termini economici e ambientali, ma anche nell’ottica dell’altrettanto importante dimensione della sostenibilità sociale.

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