Quanto si finanzia l’AgriFood? 5 startup d’esempio

Il futuro del Settore Agroalimentare è strettamente connesso all’innovazione tecnologica e sembra aprire scenari che vanno ben oltre il mero segmento della consegna di cibo a domicilio. Internet e i Big Data, per esempio, giocano un ruolo significativo nello sviluppo di nuove strategie per la produzione e il consumo di cibo.

In questo contesto, le startup che stanno sviluppando soluzioni innovative e tecnologiche per la crescita del Settore Agroalimentare sono in continuo aumento. In crescita anche i finanziamenti volti ad incentivare e valorizzare il loro lavoro.

Indigo, startup impegnata nella Ricerca Microbiotica al fine di migliorare la resa delle colture, ha ricevuto un finanziamento istituzionale di circa 100 milioni di dollari. La startup ha progettato una particolare tipologia di rivestimento delle sementi di cotone che permette un efficiente risparmio d’acqua. Soluzione che può fare davvero la differenza in tutti quei Paesi che non godono di grandi disponibilità idriche, generando un incremento dell’1% dei profitti annui.

Anche altre startup riscuotono un certo interesse nei confronti degli investitori finanziari. La S4, startup che fornisce soluzioni per la gestione dei rischi finanziari nel settore AgriFood, ha ricevuto finanziamenti per un totale di 1,2 milioni di dollari. Tali fondi verranno utilizzati al fine di migliorare la capacità di elaborazione del database della società, aumentare le vendite in Argentina e Brasile e migrare parte del team a St. Louis, così da consolidare la propria presenza anche negli Stati Uniti. “Questo finanziamento rappresenta una tappa importante per S4 – ha commentato Diego Steverlynck, CEO di S4 siamo davvero contenti di aver fatto squadra con importanti investitori istituzionali”.

Innit, startup fondata nel 2013 da esperti del settore alimentare e della tecnologia, ha ricevuto un finanziamento di ben 43 milioni di dollari per la sua piattaforma alimentare, Connected Food, che consente l’interazione tra elettrodomestici da cucina e smartphone. Tale piattaforma, attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate, identifica e misura il cibo, seleziona le migliori ricette ed mette in atto tecniche di cottura perfette interagendo con i vari elettrodomestici.  La startup ha annunciato una partnership con grandi nomi come, ad esempio, la Whirlpool Corporation.

Per le italiane da citare sicuramente Supermercato24, che fornisce servizi di consegna a domicilio in tempi brevissimi. Questa ha ricevuto investimenti istituzionali pari a 331.000 dollari che permetteranno di rafforzare la propria presenza sul mercato e di raggiungere una certa parità di prezzo tra i prodotti della sua piattaforma online e quelli presenti in store.

Ultima non certo per importanza We Farm, piattaforma pensata per i piccoli agricoltori dei Paesi in via di sviluppo, che nel gennaio 2016 dopo aver ricevuto un finanziamento pari a 2,9 milioni di dollari, ha vinto 100.000 dollari nella competizione “The Venture” organizzata da Chivas Regal. L’obiettivo di We Farm è quello di permettere ad ogni agricoltore di condividere le proprie conoscenze entrando, allo stesso tempo, a far parte del network dell’agricoltura globale. Tale sistema si basa su un’architettura peer to peer, che non necessita di una connessione ad Internet permettendo così alle persone di entrare comunque far parte di questo network.

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