La Ministra Pisano firma il Manifesto per la Sostenibilità Digitale

La Ministra dell’Innovazione Paola Pisano firma per prima il Manifesto per la Sostenibilità Digitale, elaborato dal Digital Transformation Institute e finalizzato a fornire spunti di riflessione importanti sugli impatti delle tecnologie digitali sulla società.

I dieci punti, presentati giovedì scorso alla Camera dei Deputati nel corso dell’ottava edizione di Tecnologia Solidale, infatti, aiuteranno a comprendere come sfruttare positivamente le leve della tecnologia e del digitale, facendo riferimento agli obiettivi definiti dalle Nazioni Unite in Agenda 2030 al fine di indirizzare nel modo giusto le scelte politiche sui più disparati temi che la tecnologia tocca.

Il Ministero dell’Innovazioneha affermato la Ministra Paola Pisano sottoscrivendo il Manifestopunta sulla sostenibilità economica e sociale quale leva di innovazione e sviluppo, ed evidenzia come la tecnologia sia un alleato indispensabile per supportare un processo di sviluppo che metta al centro la sostenibilità. Ambiente, economia e società fanno parte di un sistema complesso del quale la politica deve occuparsi in maniera unitaria, non si può quindi prescindere da questa consapevolezza per sviluppare le politiche del futuro e dare senso compiuto all’innovazione

Partendo dalla consapevolezza che definire la direzione del cambiamento prodotto dalla trasformazione su persone, ambiente, società, cultura, economia, sia una responsabilità comune, il manifesto sottolinea come non abbia senso chiedersi se la tecnologia sia buona o cattiva, ma piuttosto ritiene fondamentale “interrogarsi sugli impatti negativi per minimizzarli e concentrarsi su quelli positivi per valorizzarli”.

Nel Manifesto viene anche definito il concetto di impatto positivo come “contributo della tecnologia allo sviluppo di una società sostenibile”, tenendo conto dei criteri di sostenibilità economica, sociale ed ambientale consolidati nei diciassette goal di Agenda 2030. Criteri che il sistema di decision maker, fatto di intellettuali, accademici, ricercatori, operatori dell’informazione, deve conoscere e promuovere per orientare le scelte e favorire uno sviluppo tecnologico orientato in una direzione compatibile e strumentale a un mondo sostenibile.

L’adesione della Ministra Paola Pisano ai princìpi del Manifesto, oltre che essere per noi un importante riconoscimento ed una grande soddisfazione, è un forte segnale di attenzione sul tema da parte di una Istituzione strategica per il Paese come il neonato Ministero per l’Innovazione. Che il Ministero si muova nell’ottica di considerare le tecnologie per la trasformazione digitale come strumenti per supportare la sostenibilità economica e sociale è un’importante indicazione strategica. Dare un senso alle tecnologie è fondamentale per costruire valore attraverso di esse. Farlo indirizzando gli sforzi verso la sostenibilità è oggi particolarmente significativo: che il Ministro per l’Innovazione consideri la sostenibilità un obiettivo prioritario è davvero un bel segnale”. Con queste parole Stefano Epifani, Presidente del Digital Transformation Institute, commenta l’adesione del Ministro Pisano ai principi del Manifesto.

Con il Manifesto per la Sostenibilità Digitale – continua Epifani – vogliamo definire l’approccio concettuale di un modello di intervento che utilizzeremo per tutte le attività dell’Istituto. Su questa linea nei prossimi mesi avvieremo numerose altre attività nell’ambito della ricerca e della divulgazione. Pensiamo infatti che la declinazione della tecnologia in una sua dimensione strumentale alla sostenibilità rappresenti un passaggio di importanza cruciale per dare la giusta direzione allo sviluppo tecnologico. In un momento in cui tutti si chiedono se la tecnologia faccia bene o male, è importante riflettere – piuttosto – su come fare a sviluppare una tecnologia che sia pensata per fare bene. E fare bene vuol dire perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile di Agenda 2030”.

Per condividere i principi del Manifesto per la Sostenibilità Digitale è possibile promuoverne la sottoscrizione al proprio Comune, alla propria Regione, alle Scuole, alle Università, agli Ordini Professionali, alle Associazioni che si vogliano impegnare a costruire un futuro sostenibile anche grazie al ricorso alle tecnologie digitali.

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