Il 5G per la mobilità del futuro

Da una migliore gestione del traffico per rendere più efficiente il trasporto pubblico, passando per una riduzione dei tempi di viaggio per i veicoli a guida autonoma fino al monitoraggio delle reti ferroviarie: alcune delle maggiori potenzialità del 5G nel contribuire al cambiamento della mobilità in ottica sostenibile

Quando si parla della mobilità del futuro, viene abbastanza naturale pensare ai veicoli a guida autonoma e a tutto ciò che possa rendere le automobili e i mezzi di trasporto più intelligenti ed iperconnessi. Si tratta – come abbiamo più volte avuto modo di spiegare su TechEconomy2030 – di elementi che stanno significativamente modellando la mobilità del futuro, e dai quali non sempre emerge come siano a tutti gli effetti abilitati da connessioni mobili ad alta velocità.

L’anno scorso in redazione abbiamo accennato a cinque cose che miglioreranno la vita grazie al 5G facendo riferimento proprio ai veicoli a guida autonoma. Per far sì che i veicoli siano in grado di compiere delle operazioni complesse e in situazioni non sempre prevedibili, c’è bisogno di una connessione potente e in grado di elaborare molto rapidamente grosse mole di dati: ecco perché il 5G, che arriva fino a 10 Gigabit al secondo, risulta essere fondamentale per abilitare i processi tipici della guida autonoma e dei veicoli intelligenti.

Ma proviamo ad entrare più nello specifico per capire meglio in che modo questa connessione di rete possa contribuire al cambiamento della mobilità in ottica sostenibile, e per analizzare i vari ambiti in cui trova applicazione.

Migliorare il trasporto pubblico migliorando il traffico

Parlando di 5G per la mobilità del futuro, non possiamo non fare riferimento al trasporto pubblico: il solo fatto di fornire una connessione internet ad alta velocità sui vari mezzi di trasporto potrebbe già essere un esempio sufficiente per spiegare come questa tecnologia sia in grado di trasformare il settore… ma c’è dell’altro.

Il trasporto pubblico è spesso soggetto a critiche da parte della popolazione perché non sempre si è in grado di garantire la puntualità delle corse, la qualità del servizio e la gestione degli affollamenti, e e questo crea un malcontento diffuso verso l’intero settore, portando le persone a preferire i mezzi propri per spostarsi. E se il 5G fosse utilizzato per far avvicinare le persone all’utilizzo del trasporto pubblico e a renderlo un servizio più attraente?

Una delle cause principali del malcontento verso il trasporto pubblico è un fattore esogeno alle compagnie che operano nel settore o al servizio in sé: il traffico. Future Systems Inc. sta provando ad utilizzare il 5G per efficientare il traffico di Kansas City, facendo sì che i segnali stradali cambino in tempo reale e in base alla situazione del traffico in quel preciso momento, monitorato da telecamere e sensori IoT. Attraverso il 5G si riesce, dunque, a gestire i vari segnali rendendo il traffico molto più scorrevole, e questo potrebbe essere maggiormente visibile negli orari di punta, quando sia il traffico che la richiesta di trasporto pubblico è nettamente maggiore.

Questo permetterebbe una maggiore puntualità dei mezzi di trasporto pubblico, e di conseguenza porterebbe più persone ad utilizzarli. Il tutto si traduce in una riduzione dei veicoli in strada e quindi ad una diminuzione del traffico, con conseguente calo delle emissioni di CO2 nell’aria.

Riduzione delle tempistiche sui veicoli a guida autonoma

Tornando per un attimo ai veicoli a guida autonoma, il 5G rappresenta un fattore abilitante per la riduzione delle tempistiche di viaggio. Permettendo al veicolo di collegarsi ai sistemi di monitoraggio del traffico, il 5G può far sì che i dati raccolti dagli stessi sistemi possano essere processati velocemente per ridurre il tempo di percorrenza di un veicolo.

Questo aspetto porta con sé una serie di benefici in termini di sostenibilità, tanto sul piano ambientale – riducendo di fatto le emissioni di CO2 – quanto su quello sociale. È stato stimato, infatti, che se la guida autonoma alimentata dal 5G dovesse essere applicata anche ai veicoli per il primo soccorso, si potrebbero salvare il 40% delle vite in più riducendo 4 minuti il tempo di percorrenza di un viaggio.

Ma ridurre i tempi vuol dire anche poter velocizzare il trasporto delle merci dalle zone rurali ai grandi centri urbani, rendendo questo flusso sostenibile dal punto di vista economico: uno studio evidenzia come aumentando la connettività delle imprese e la loro capacità di spostare rapidamente le merci, potrebbe esserci una crescita complessiva di 26,4 miliardi di sterline per l’insieme delle imprese rurali nel Regno Unito.

La decentralizzazione della connessione per il monitoraggio delle reti ferroviarie

Connettere i mezzi di trasporto attraverso una rete mobile veloce non è solo un tema di efficientamento della viabilità, ma serve anche per inviare dati sul veicolo stesso ad altri veicoli o centri di calcolo.

In tal senso il 5G è un alleato (sostenibile) dell’edge computing – e cioè una rete distribuita che si serve di un’infrastruttura localizzata piuttosto che di un’archiviazione e di un calcolo centralizzati – poiché lavorando in locale è possibile migliorare la latenza, la velocità di trasmissione dei dati e ridurre il consumo energetico.

Secondo Bai Communications, un approccio localizzato è estremamente adatto alla mobilità e al trasporto che avviene sulle reti ferroviarie, perché c’è la costante necessità di gestire tutto ciò che avviene sui treni in movimento: con l’unione del 5G all’edge computing, su ciascun veicolo si possono installare dei sensori e consentire il monitoraggio di grosse mole di dati relative al funzionamento delle rotaie lungo tutti i chilometri del percorso e prevenire eventuali problemi, così come può consentire il controllo del traffico per ottimizzare i tempi di percorrenza lungo tutta la rete.

Dal quadro descritto emerge come il valore del 5G risieda nel fatto che la velocità della connessione che riesce a garantire permette di processare grosse mole di dati in tempi brevissimi. Questo è chiaramente un elemento di grande rilevanza per la mobilità, poiché il fattore tempo è la principale incognita da dover gestire. Le connessioni mobili veloci sono un vero e proprio punto di svolta per ripensare il modo in cui ci si sposta e si effettuano i trasporti di merci e persone.

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