Conoscere il tempo che farà per coltivare meglio: il progetto MED-GOLD

Ci sono domande alle quali, a causa dei cambiamenti climatici in atto, gli agricoltori non possono rispondere con ricette antiche, trasferite dai nonni. Domande che, nel caso della coltivazione dei vitigni possono essere: quanti trattamenti dovrò applicare durante la prossima stagione? Qual è la probabilità che il numero di trattamenti supererà una determinata soglia? Domande che non si fermano alla stagione che verrà, ma che possono spingersi oltre per comprendere: quali caratteristiche perenni dei vigneti (varietà, radicamento, ecc.) saranno più sostenibili in una determinata area durante i prossimi 30 anni? Come cambierà la vulnerabilità a determinati agenti patogeni durante i prossimi 30 anni? Come cambierà lo stile di vinificazione (terroir) durante i prossimi 30 anni? Qual è il rischio di perdere le caratteristiche di vinificazione (terroir) riconosciute dal mercato per una determinata area? Esiste l’opportunità di acquisire nuovi stili di vinificazione in una determinata area?

Tante domande, quali risposte grazie alle tecnologie digitali?

Tramite il progetto di ricerca e innovazione MED-GOLD, della durata di quattro anni e finanziato dal programma quadro dell’Unione Europea ​Horizon 2020, si vuole ​rispondere a queste domande, sviluppando tre prototipi di ​servizi climatici​ a supporto delle tre principali colture tradizionali caratteristiche dell’agricoltura mediterranea: vite, olivo e grano duro.

La metodologia a cui stiamo lavorando – afferma Alessandro Dell’Aquila, ricercatore dell’ENEA e membro del team di coordinamento del progettopuò essere applicato a molte altre filiere e anche ad altri ambiti. Siamo partiti dai sistemi agroalimentari del Mediterraneo, perché nessun’altra regione del Pianeta subirà le conseguenze dei cambiamenti climatici in maniera così drammatica come la regione mediterranea. Visto che il cambiamento climatico atteso qui è più forte che altrove, inoltre, dovremo intervenire per evitare di mettere a rischio la diversità biologica e culturale estremamente ricca ed interconnessa”.

Il progetto, al quale aderiscono partner italiani come Barilla, BeeToBit, Consiglio Nazionale delle Ricerche e Horta è quasi in dirittura di arrivo. I servizi climatici sviluppati nel progetto MED-GOLD costituiscono dei prototipi per supportare la produzione di vino, olio d’oliva e pasta, nominati di recente patrimonio dell’umanità tutelato dall’UNESCO, e prodotti alimentari con un mercato globale, legati a colture mediterranee ormai diffuse a livello planetario ed uniche per la loro capacità di contrastare la crescente omogeneità delle derrate alimentari e ridurre l’impronta ecologica del sistema agroalimentare mondiale.

Quale la sfida più grande che il progetto dovrà vincere?

Uno degli obiettivi che ci siamo posti a livello di progetto – continua Dell’Aquila – è quello di coinvolgere in maniera paritaria fornitori, ovvero per esempio i ricercatori, e gli utenti di servizi climatici, come le industrie agroalimentari e le piccole medie imprese, nello sviluppo congiunto dei servizi prototipo con l’obiettivo di stimare il valore aggiunto delle informazioni climatiche in termini di resilienza alla variabilità e ai cambiamenti climatici. I cambiamenti climatici determinano, infatti, condizioni ambientali nuove che stanno già largamente influenzando la nostra società e le attività produttive sotto diversi aspetti.

Quali i servizi messi a disposizione da MED-GOLD grazie al digitale?

Il progetto si avvale della grande mole di dati climatici messi recentemente a disposizione, tra gli altri, dal Programma Europeo Copernicus, sia in termini di osservazioni e monitoraggio in tempo reale che di previsioni metereologiche a scala stagionale e climatica. Inoltre, sta sviluppando nuovi servizi di calcolo e archiviazione tramite cloud, replicabili e riscalabili, per trasformare il dato climatico in informazioni che possano essere facilmente acquisite ed integrate nei sistemi decisionali degli utenti.

Diversi sono gli obiettivi e i servizi messi a disposizione dal progetto, a seconda della coltivazione che si va a considerare. Per esempio, per l’ulivo e la produzione dell’olio d’oliva, il servizio potrà fornire proiezioni della resa dei raccolti a breve termine (scala stagionale) e a lungo termine (scala decennale e oltre) e predire la dinamica delle malattie e delle infestazioni della mosca dell’ulivo (Bactrocera oleae), con lo scopo di fornire informazioni utili per i trattamenti e per la riduzione dei costi di produzione. Per ciò che riguarda la produzione di vino, invece, MED-GOLD fornirà, in siti specifici dell’area Mediterranea, previsioni probabilistiche a scala stagionale su indicatori biologici e climatici con lo scopo di supportare una gestione efficiente delle malattie e delle operazioni legate alla coltura della vite. Allo stesso tempo, verranno fornite proiezioni di lungo termine (fino a 30 anni) sugli indicatori climatici e biologici, che potranno essere sfruttate per l’adozione di decisioni strategiche riguardo la sostenibilità e l’impianto di nuovi vigneti. Last but not least, nel caso del grano duro, il servizio combinerà diversi approcci per fornire sia proiezioni stagionali che decadali riguardo la resa delle coltivazioni di grano duro, il rischio di malattie e infestazioni, e per supportare i processi decisionali adottati dai coltivatori per una migliore gestione delle colture. In particolare, verranno fornite informazioni utili per la definizione delle migliori strategie per l’applicazione di fertilizzanti durante le diverse fasi di crescita delle colture.

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