Startup, app e servizi per promuovere la mobilità attiva

La mobilità attiva rappresenta il trasporto sostenibile senza l'uso di mezzi motorizzati, inquinanti, ma anche per promuovere l’esercizio fisico delle persone che non ne fanno abbastanza. Ecco cinque startup, app e servizi dedicati alla mobilità attiva

Immagine distribuita da Pixabay

La mobilità attiva è uno strumento per lo sviluppo sostenibile promosso dalle Nazioni Unite. Questa rappresenta il trasporto senza l’uso di mezzi motorizzati, inquinanti, e che nel contempo promuove l’esercizio fisico delle persone che non ne fanno abbastanza. Insomma, è la scelta di spostarsi a piedi o in bicicletta per andare a lavorare, a scuola, in università, o per motivi personali, che contribuisce da una parte ad affrontare problemi come quelli dell’obesità e le patologie correlate, legate anche alla scarsità di attività fisica, e dall’altra a rendere le nostre città più vivibili, intervenendo su temi come quelli dell’inquinamento. Questo anche grazie a soluzioni innovative legate ai trasporti.

Il panorama europeo

L’Unione europea ha finanziato il progetto PASTA, finalizzato proprio a incoraggiare la mobilità attiva. L’iniziativa ha misurato l’efficacia e i vantaggi degli spostamenti a piedi e in bicicletta per la salute dei cittadini, ma anche i rischi legati a traffico e inquinamento, confrontando i risultati in sette città europee: Anversa, Barcellona, Londra, Örebro, Roma, Vienna e Zurigo.

Il progetto UE è stato anche illuminante per capire che non basta la propensione dei cittadini ad andare in bicicletta e a camminare. Infatti, l’attuazione della mobilità attiva non viene sfruttata in tutte le sue potenzialità nelle città dove affonda storicamente le sue radici, perché ciò che davvero serve è la “volontà politica, coraggio e cooperazione fra le diverse parti interessate” al cambiamento, secondo la capo progetto PASTA, Elisabeth Raser.

La ricerca europea, durata due anni, ha coinvolto oltre diecimila partecipanti: si è basata su un sondaggio rivolto a 61 portatori d’interesse nelle sette città e confrontato ben 138 proposte ed ha individuato otto esempi europei di best pratice a favore della mobilità attiva. La maggior parte delle categorie è rivolta allo sviluppo di infrastrutture, dell’ambiente sociale, mentre altre riguardavano politiche strategiche, regolamenti e normative.

Il progetto PASTA ha inoltre dimostrato che un ampliamento del 10% delle piste ciclabili esistenti permetterebbe ai governi di godere del miglior rapporto costi-benefici. La mobilità attiva incrementa i livelli di esercizio fisico e taglia le emissioni associate ai trasporti. Ma non solo: i vantaggi derivanti da una maggiore attività fisica, svolta camminando e usando la bicicletta, hanno di gran lunga superato i rischi potenziali causati dall’inquinamento atmosferico o legati agli incidenti.

Il 90% dei ciclisti urbani registrano livelli raccomandati di attività fisica quotidiana maggiori rispetto al 29% di chi usa altri mezzi di trasporto. Infine, se tutte le 167 città europee raggiungessero il 25% di attività in bicicletta, si eviterebbero 15mila morti premature all’anno, grazie anche ai benefici per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e delle emissioni di carbonio.

Non deve dunque stupire che la mobilità attiva sia anche al centro dello sviluppo di startup che intendono introdurre un’innovazione significativa per rispondere alle attuali sfide della mobilità urbana sostenibile.

Startup per la mobilità attiva

Le startup europee della mobilità hanno raccolto 2 miliardi di euro nel 2021, quasi raddoppiando gli investimenti dei Venture capitalist nel settore rispetto ai finanziamenti del 2019, quando registrarono 1,2 miliardi di euro. Vediamo quali sono i progetti, le app e le vere e proprie startup dedicate alla mobilità attiva.

Il progetto Muv (Mobility Urban Value), finanziato dal programma europeo Horizon 2020, promuove comportamenti virtuosi di mobilità urbana attraverso la gamification: incoraggia le persone a camminare a piedi, ad andare in bici oppure a usare mezzi di trasporto pubblico, premiando le scelte sostenibili di mobilità. L’applicazione aiuta anche organizzazioni e istituzioni a gestire politiche di mobilità basate sui dati relativi alle abitudini di spostamento delle persone. Infatti, grazie ai dati sui comportamenti dei cittadini, le Amministrazioni Pubbliche possono strutturare le loro politiche. Le aziende, compresi i commercianti del territorio, possono mettere a disposizione ricompense e premi per i giocatori che ottengono i migliori risultati, guadagnando visibilità per le proprie attività.

Urbi (scaricabile su Google Play Store e Apple App Store) è la startup made in Italy dell’applicazione che aggrega tutta la mobilità urbana integrata, sostenibile e conveniente, a partire anche dall’uso della bici tramite bike sharing. Urbi è attiva in 40 città europee e integra circa 80 operatori di mobilità diverse. Dallo scorso giugno Urbi ha siglato una partnership con la startup europea Dott, per offrire un servizio di mobilità integrata ecologica di primo e ultimo miglio, mettendo insieme ferrovie e monopattini per minimizzare l’impatto ambientale.

Whip è un social network dedicato al cicloturista e a chi ama gli sport open air, mettendo al centro la mountain bike. Suggerisce i migliori percorsi in base al tipo di bicicletta usata, alla difficoltà, ai punti interesse, alla presenza di hotel e ristoranti. Propone, inoltre, la possibilità di creare percorsi da zero da condividere poi con la community.

Witoor è una startup orientata agli eventi in bicicletta, che ha creato prodotti cicloturistici innovativi, a iniziare dal bike by night. Witoor è formato da un gruppo di persone che “interpreta la bici non come un semplice mezzo agonistico o di trasporto, ma quasi fosse la chiave per aprire il proprio mondo di energia e scoperte”, come spiega il sito: studiano ogni itinerario di persona, dal pedalare di notte al valicare le Alpi, creano percorsi all’insegna di un mix fra cultura della bici e della mobilità sostenibile insieme al gusto per il paesaggio e la sicurezza stradale.

La start-up BikeSquare è invece dedicata al cicloturismo, un nuovo modo per rendere sostenibili i nuovi modelli di turismo. Mette a disposizione la piattaforma e l’app per gestire le prenotazioni delle e-bike, fornendo anche il supporto tecnico e il marketing, per promuovere la comunicazione e i tour in bicicletta sul territorio. BikeSquare punta a favorire il cicloturismo con le bici elettriche in Italia ed in Europa. Dopo aver noleggiato la bicicletta, tramite l’app per smartphone si accede ad oltre 250 possibili itinerari, da percorrere in autonomia o accompagnati da una cicloguida, Esperte guide turistiche del territorio di riferimento hanno messo a punto i percorsi verso 27 possibili mete. L’app indica i luoghi di maggiore interesse turistico, quelli dove sostare, per degustare i migliori prodotti della tradizione locale ed, eventualmente, dove poter trascorrere la notte.

4GoodCause è una startup innovativa a vocazione sociale di tutela ambientale, che offre al turismo sostenibile, anche attraverso la mobilità attiva, un marketplace e servizi ad hoc.

Climb è un servizio che promuove la mobilità autonoma dei bambini, usando e integrando dispositivi Internet of Things (IoT) e gamification, con un’app rivolta ai volontari del piedibus, da mettere al servizio della comunità per gestire in maniera partecipata, efficace e dinamica la mobilità dei bambini. Gestisce i turni dei volontari e le sostituzioni, propone itinerari e fermate da effettuare, gestisce presenze e diario di bordo, fornendo anche contatti con i genitori. I dispositivi distribuiti ai bambini, grazie ai sensori di prossimità, consentono di registrare la presenza alle diverse fermate in automatico; inoltre, l’integrazione con l’app consente di supportare la compilazione automatica del “diario di bordo“.

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