La Trasformazione Digitale del Trasporto Ferroviario come pilastro della Mobilità Sostenibile

Il trasporto su rotaia è quello più efficiente dal punto di vista energetico e dell'impatto ambientale, e la sua attrattività è la sfida che l'UE ha individuato per rendere la mobilità più sostenibile: in che modo il digitale può accelerare la sua trasformazione, con vantaggi in un'ottica sostenibile?

Immagine distribuita da Pixabay

Quello su rotaia è senza subbio il modello di trasporto più efficiente dal punto di vista energetico e di impatto ambientale, e su questo l’ultimo rapporto dell’IEA, The Future of Rail, è molto chiaro. Globalmente, infatti, tre quarti delle attività di trasporto passeggeri su rotaia si svolge tramite l’impiego di treni alimentati con energia elettrica (+60% rispetto a 20 anni fa): Europa, Russia e Giappone sono le regioni con la più alta percentuale di elettrificazione, mentre in Nord e Sud America si fa ancora molto utilizzo del diesel.

È utile chiarire che il trasporto ferroviario può essere suddiviso in quattro categorie:

  1. convenzionale, quando la velocità dei treni è di massimo 250 Km/h;
  2. alta velocità, da 250 Km/h in su;
  3. urbano, cioè metro e tram;
  4. trasporto merci.

Secondo il rapporto dell’IEA, il trasporto convenzionale è quello maggiormente diffuso in particolar modo nel Nord America, Europa e Cina. L’alta velocità e le metropolitane, invece, hanno visto una rapida espansione negli ultimi anni soprattutto in Cina, Europa e Giappone. Infine, il trasporto merci viene principalmente impiegato per il trasporto di carbone, di minerali e prodotti agricoli, e le nazioni in cui è più diffuso sono Stati Uniti, Cina e Russia.

Nonostante i mezzi su rotaia contribuiscano al trasporto dell’8% dei passeggeri e al 7% del trasporto merci globale, essi rappresentano soltanto il 2% della domanda totale di energia richiesta per i trasporti. Questo dato è da attribuire da una parte all’aumento dei redditi, dall’altra alla crescita della popolazione nei paesi in via di sviluppo e con economie in rapida crescita. Tale scenario porta con sé una maggiore domanda di trasporti efficienti – e quelli su rotaia risentono di molte problematiche che ne inficiano l’operatività – ma anche veloci e flessibili rendendo, di fatto, gli altri mezzi di trasporto più appetibili.

Nonostante i mezzi su rotaia contribuiscano al trasporto dell’8% dei passeggeri e al 7% del trasporto merci globale, essi rappresentano soltanto il 2% della domanda totale di energia richiesta per i trasporti

Proprio l’attrattività del mezzo su rotaia è la sfida che l’Unione Europea ha individuato per rendere la mobilità più sostenibile: il trasporto ferroviario, per il suo basso impatto ambientale rispetto ad altri mezzi, per la sua maggiore sicurezza, ma anche per la sua ampia diffusione sul territorio Europeo, è al centro della trasformazione della mobilità comunitaria, come dimostrato dall’European Year Of Rail, un progetto che ambisce a valorizzarne e diffonderne lo sviluppo all’interno dei paesi membri.

La visione a lungo termine del progetto pone il trasporto ferroviario al centro della mobilità del futuro e questo attraverso l’investimento in 4 aree di sviluppo:

1: https://www.unife.org/wp-content/uploads/2021/04/YOR-Factsheet-April.pdf

La digitalizzazione è la prima area in cui concentrare le attività, ma le tecnologie digitali vengono chiamate in causa anche per l’automazione, per la sostenibilità e per la ricerca di nuove soluzioni di mobilità.

Ma in che modo il digitale può accelerare la trasformazione del trasporto ferroviario lasciando un’impronta sostenibile per tutto il settore della mobilità?

L’impiego delle tecnologie digitali per la sostenibilità e la promozione

Tempo fa abbiamo parlato dell’utilizzo delle tecnologie digitali per la mobilità del futuro, facendo anche riferimento al trasporto su rotaia. Volendo ulteriormente approfondire il modo in cui il digitale può migliorare questa tipologia di trasporto è utile partire proprio da un documento dell’Unione Europea in materia di digitalizzazione del trasporto ferroviario. Sono 4 le tecnologie abilitanti la trasformazione digitale del trasporto ferroviario che vengono menzionate all’interno del documento, e cioè l’IoT, il Cloud, i Big Data e l’Artificial Intelligence.

Le tecnologie abilitanti la trasformazione digitale del trasporto ferroviario sono 4: l’IoT, il Cloud, i Big Data e l’AI. La loro applicazione porta alla nascita del concetto della Smart Railway, ossia l’integrazione delle tecnologie digitali per l’efficientamento delle operazioni ferroviarie

Di fatto, l’applicazione di queste tecnologie al mondo del trasporto ferroviario porta alla nascita del concetto della Smart Railway, ossia l’integrazione delle tecnologie digitali per l’efficientamento delle operazioni ferroviarie. La Smart Railway fornisce diversi servizi al trasporto ferroviario come la gestione della biglietteria, un migliorato monitoraggio della sicurezza, una maggiore comunicazione tra treni e reti ferroviarie, così come la gestione del traffico e la riduzione dei tempi di percorrenza. Tali attività possono avere dei concreti risvolti sostenibili a vantaggio del sistema ferroviario e della collettività.

L’impiego della sensoristica wireless e IoT, infatti, è al centro dell’evoluzione dell’ERTMS (European Rail Traffic Managment System), ossia quello standard tecnologico alla base della gestione del traffico treni sulla rete ferroviaria europea. Come viene evidenziato in un rapporto sul tema, l’impiego delle tecnologie digitali all’interno di questo standard – ossia l’utilizzo di ERTMS di livello 2 o superiore – può portare sostanziali benefici per la sostenibilità. Tra questi:

  • un incremento del 20% della capacità su molte linee senza la costruzione di binari aggiuntivi;
  • minori costi delle apparecchiature grazie alla sostituzione di circa il 90% delle centraline tradizionali con pochi centri di controllo;
  • una riduzione del 15% del consumo di energia richiesta per la gestione della rete ferroviaria.

A livello comunitario, le iniziative per la trasformazione del trasporto ferroviario chiamano in causa le tecnologie digitali anche per avvicinare i passeggeri all’utilizzo dei mezzi su rotaia. A tal proposito, il Parlamento Europeo, la Commissione Europea e l’ERA (European Union Agency for Railways) spingono verso la standardizzazione delle informazioni ai passeggeri al fine di incoraggiare l’intero settore a fornire ai viaggiatori informazioni utili ai loro spostamenti.

Al momento, infatti, vi è un dislivello importante tra i paesi membri per cui alcune nazioni – come Paesi Bassi e Danimarca, per citarne alcuni – hanno già attive soluzioni molto evolute come sistemi di biglietteria elettronica basati su tecnologie RFID, che permettono ai passeggeri di viaggiare all’interno di questi paesi utilizzando un unico biglietto. D’altra parte, sono sempre più diffuse le app per controllare gli orari di partenza e arrivo inclusi i dati in tempo reale.

Quello che manca, però, è una diffusione capillare ed omogenea di queste soluzioni a tutti i paesi. I lavori dell’Unione Europea in tal senso, includono le implementazioni delle applicazioni telematiche per i passeggeri (TAP TSI) progettate dall’ERA e dal progetto di ricerca Shift2Rail. Vengono qui incluse le varie disposizioni in materia di orari (in tempo reale e non), prenotazioni dei posti e biglietteria, ma anche assistenza alle persone con mobilità ridotta.

Le attività a cui si fa riferimento consentiranno a tutti gli effetti l’applicazione comune di standard esistenti per la digitalizzazione delle ferrovie orientata ai passeggeri, rendendo così più facile e più appetibile la scelta del trasporto ferroviario ad altri mezzi più inquinanti e meno sostenibili.

La trasformazione digitale del trasporto ferroviario, dunque, vede due grossi benefici tra loro strettamente correlati. L’efficientamento e i miglioramenti che derivano dall’applicazione delle tecnologie digitali al settore possono – e devono – avvicinare le persone e le aziende ad un utilizzo più frequente dei mezzi su rotaia. Rendere il trasporto ferroviario più appetibile è la sfida principale che gli organi nazionali e sovrannazionali hanno davanti a sé per il raggiungimento di una mobilità sostenibile che tenga conto dell’ambiente, della società e dell’economia.

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