Altro che nerd, il Digital è un mestiere di relazione!

Non sono certo io a scoprire il fatto che le soft skill oggi siano determinanti nel successo professionale. Quello cui forse oggi non si pensa ancora abbastanza è che anche chi si occupa di tecnologia ha bisogno di coltivare questo genere di competenze andando oltre il puro know how tecnico.

Chi è il capo del digitale?

Pensate un po’ a che cosa succede tutti i giorni nella vostra azienda: c’è davvero qualcuno che si possa definire il capo assoluto di tutto quello che è digital? Se non state pensando al vostro amministratore delegato difficilmente posso immaginare che nel rispondere vi riferirete a una singola persona. Questo avviene semplicemente perché il Digital ormai è qualcosa di pervasivo e dunque molte persone, a buon titolo o meno, intervengono su questo livello di tecnologia abilitante.

Senza una buona capacità di relazione e di influenzare senza solo ordinare nessuno può veramente pensare di guidare una trasformazione evolutiva nell’organizzazione.

I digitalisti della prima ora VS i nuovi “guru”

Ci sono persone che hanno cominciato a occuparsi seriamente e professionalmente di temi legati al Digital ancora 15 o più anni fa’: spesso dotate di una forte competenza tecnica hanno attraversato nel bene nel male tutte le mode, gli entusiasmi e le delusioni del Web e delle nuove tecnologie. Questo tipo di professionisti soffre spesso la difficoltà nel riuscire a capirsi con delle persone che non sanno davvero che cosa c’è dietro la macchina del digitale ma che oggi vi si affacciano nel momento di massimo interesse suscitato da questo ambito.

Non tutta questa loro difficoltà può essere però attribuita alla mancanza di comprensione perché queste nuove figure manageriali sono in grado di portare nuove idee. E spesso una capacità di persuasione superiore nei confronti del top management.

Chi interagisce con la propria competenza digitale deve essere quindi in grado di stabilire una collaborazione e un’interazione proficua con tutti gli stakeholders aziendali, dato che le persone sono al centro dell trasformazione digital.

E il Digital diventa una professione di relazione.

Che capacità servono?

Ci sono diverse soft skill che diventano importanti:

  1. la preparazione tecnica resta imprescindibile ma in un contesto dove tutti i dipendenti sono ormai “digitali” è la capacità di influenzare con la propria conoscenza e di aiutare a creare valore in modo esteso ad essere molto più rilevante.
  2. Di conseguenza bisogna sapere comunicare efficacemente in quanto l’obiettivo è quello di creare consapevolezza, che ripeto non vuol dire competenza tecnica spinta di tutti su tutto ma appunto la capacità di evitare quei malintesi clamorosi e quelle occasioni perse che derivano dal non capirsi.
  3. Infine serve capacità di ascoltare, per coinvolgere tutta l’organizzazione serve infatti tanto dialogo e tanto ascolto con l’aiuto di ruoli che facilitino lo scambio e guidino in modo discreto ma chiaro la transizione.

Perché è importante?

Sicuramente la prima risposta guardando la sfera personale è: per mantenere la propria rilevanza. E mi sembra già abbastanza importante. Ma se allarghiamo lo sguardo all’organizzazione nel suo complesso, la capacità di comunicare e creare relazione è cruciale per l’avvio di una trasformazione digitale vera.

Cito me stesso, per spiegare che prima di tutto serve dare visibilità. Ottenere del committment dal vertice è la base per dare inizio a dei progetti, piccoli o grandi che siano, poi però bisogna riuscire a rendere rilevante e noto (con comunicazione e relazione) quello che si sta facendo per rafforzarlo, per portare a bordo nuove persone e ottenere nuovi fondi e ulteriore spinta.

Inoltre il trend ormai centrale dell’omnicanalità presuppone un gioco di squadra, e quindi bisogna essere bravi a giocare con colleghi di ogni grado, competenza ed estrazione. 

Infine, oggi tuttavia la digitalizzazione ha talmente reso trasversali i processi mettendo il cliente al centro che una gestione tipo catena di montaggio in molti ambiti mostra i suoi limiti se l’informazione su temi di interesse generale non circola, o lo fa solo per dipartimenti. Per questo ritengo che quello della comunicazione interna diventi sempre di più uno dei campi di battaglia cruciali della digital transformation.

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