2021: Un anno con Agrifood Evolution

La trasformazione digitale definisce il percorso evolutivo, sostenibile, del settore agroalimentare. Su questo canale, nel corso dell’anno, abbiamo raccontato come: attraverso dodici contributi, il 2021 di Agrifood Evolution

Immagine distribuita da Pixabay

Il percorso di sviluppo sostenibile non può prescindere da un ripensamento del settore agroalimentare. Un settore che nel nostro Paese ha un peso significativo e che, in generale, esprime i suoi impatti su tutte le dimensioni della sostenibilità, da quella ambientale, a quelle economica e sociale. Una sua trasformazione è fondamentale, in considerazione del fatto che una maggiore sostenibilità dovrà, nei prossimi anni, sempre più accompagnarsi ad una maggiore produttività, di pari passo alla crescita stimata della popolazione mondiale. Obiettivo, questo, che per essere raggiunto vede nelle nuove tecnologie un alleato essenziale: la trasformazione digitale definisce infatti il percorso evolutivo – sostenibile – del settore, e su Agrifood Evolution, nel corso dell’anno, abbiamo provato a spiegare come.

“Per celebrare questo primo anno insieme, abbiamo selezionato una serie di articoli, uno per ogni mese, fra quelli pubblicati su questo canale nel corso del 2021, da rileggere in questo periodo festivo”, afferma Andrea Bertaglio, Responsabile del canale Agrifood Evolution. “Del resto, che la tecnologia rappresenti un’alleata indispensabile nelle filiere agroalimentari e la capacità di sfruttarne i vantaggi porti a valorizzare la nostra società ed i nostri territori è da tenere sempre presente. Colgo l’occasione per ringraziare tutta la redazione di Tech Economy 2030 e tutti coloro che hanno scritto questi e tutti gli altri articoli, o ne hanno permesso la stesura fornendo informazioni e rilasciando interviste. Senza tutte queste persone, infatti, il canale Agrifood Evolution non esisterebbe.  E senza il “fattore umano”, non ci sarebbe sostenibilità di cui parlare. Neppure quella digitale”.

Gennaio: giovani e innovazione spingono l’alimentazione sostenibile, ma i costi sono un freno

Le giovani generazioni e l’innovazione nel settore alimentare possono rappresentare la spinta per la crescita dell’alimentazione sostenibile. Tra i consumatori italiani aumenta, in questo senso, la sensibilità, la consapevolezza e la disponibilità, ma tra i principali freni c’è quello dei costi: di fronte a prezzi più alti rispetto a prodotti “non green”, diminuisce la quota di chi è comunque determinato a premiare la sostenibilità. Alcuni dei risultati dell’indagine “IBM Food Sustainability Study 2020”, approfonditi nell’articolo di Stefano Casini.

Febbraio: applicazioni digitali alla difesa delle piante

Le piante costituiscono l’80% del cibo che mangiamo e producono il 98% dell’ossigeno che respiriamo, ma ogni anno fino al 40% delle coltivazioni mondiali viene distrutto da malattie e parassiti, con importanti perdite commerciali. Per questi motivi l’attenzione e gli interventi per promuovere la salute del mondo vegetale devono essere modalità ordinaria: ne abbiamo parlato, nell’intervista di Alessandra Moro, con Maria Lodovica Gullino, direttrice di Agroinnova, il centro di competenza per l’innovazione in campo agro-ambientale dell’Università di Torino da anni impegnato – anche – sull’uso di applicazioni digitali alla difesa delle piante.

Marzo: digitalizzazione e innovazioni per un agrifood più produttivo e sostenibile

L’obiettivo del settore agroalimentare è quello di diventare più produttivo, ma allo stesso tempo più sostenibile. In altre parole, produrre di più consumando meno risorse. Un obiettivo fondamentale, considerando che, entro la metà del secolo, gli agricoltori dovranno nutrire circa 9,7 miliardi di persone. Per raggiungerlo, la digitalizzazione ha un ruolo centrale. Salute, sicurezza alimentare e nuove tecnologie: una combinazione per guardare al futuro, nell’articolo di Andrea Bertaglio.

Aprile: vigna, l’aiuto dell’innovazione

In vigna sta sempre più prendendo piede l’approccio innovativo, soprattutto nella fase di coltivazione, volto a conoscere lo stato fisiologico e l’espressione vegetativa delle viti, in modo da personalizzare le tecniche colturali alle varie esigenze. È in questa direzione che vanno i progetti italiani Kattivo e PVsensing, raccontati nell’approfondimento di Anna Simone: progetti che, nel mondo agricolo, portano quello tecnologico di precisione, per ottenere prodotti performanti dal punto di vista produttivo, ambientale ed economico.

Maggio: quando il digitale aiuta la biodiversità

La Giornata Internazionale per la Biodiversità, che si celebra il 22 maggio, ci ricorda l’importanza di tutelare la natura, perché da essa deriva la salute dell’uomo, la sicurezza alimentare e la tutela dell’ambiente. Biodiversità che è però a rischio, a causa di un insostenibile consumo di risorse. Vediamo, anche tramite le parole di Giuseppe Pulina – docente di Zootecnica Speciale all’Università di Sassari –, qual è il ruolo degli allevamenti in questa direzione, e quale contributo può arrivare dalle tecnologie digitali, nell’approfondimento a cura di Angelo Gamberini.

Giugno: le tecnologie digitali per la sicurezza alimentare

Il 7 giugno di ogni anno, come definito dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, si celebra la Giornata mondiale della Sicurezza alimentare. Il food tech, ossia l’utilizzo delle tecnologie digitali per la produzione, il controllo e la distribuzione degli alimenti, può rappresentare la soluzione, sia per le aziende che per i consumatori: dalla Blockchain per la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti fino alle etichette con codici QR, passando per strumenti di auditing digitale, facciamo il punto, nell’articolo di Anna Simone, su come le nuove soluzioni tecnologiche applicate al food garantiscano contemporaneamente sicurezza e business.

Luglio: una Babele digitale frena l’agricoltura

Quella dello sviluppo delle applicazioni digitali in agricoltura è una vera rivoluzione che, già in atto, cresce dal 2018 a un ritmo di circa il 20% all’anno. La promessa è quella di una maggiore efficienza, un minore impatto ambientale, una migliore qualità delle produzioni. Al di là dei benefici promessi, come sottolineato nel suo articolo da Angelo Gamberini, c’è però un rovescio della medaglia: alcuni ostacoli alla digitalizzazione, da superare per una crescita più coordinata e interoperabile rispetto a quanto visto fino ad ora.

Agosto: nuove tecnologie a supporto della Zootecnia

Attraverso le nuove tecnologie, gli allevatori possono salvaguardare maggiormente il benessere animale, ottimizzare i costi e ridurre gli sprechi – e quindi migliorare l’impatto ambientale –, liberare del tempo prezioso da dedicare ad altre importanti attività della fattoria e creare nuovi posti di lavoro. Insomma, queste sono un validissimo aiuto in ambito zootecnico: vediamo come, nell’approfondimento realizzato da Alessandro Lauro.

Settembre: le tecnologie digitali per la gestione sostenibile dell’acqua

L’acqua è una risorsa fondamentale, ma si stima che ogni giorno nel mondo ne vadano persi oltre 45 milioni di metri cubi a causa di perdite e sprechi a livello di infrastrutture nelle città, negli uffici, nelle fabbriche e nelle aziende agricole. Questo, poi, contribuisce anche all’aumento delle emissioni di carbonio. Le risorse tecnologiche per una migliore gestione dell’acqua ci sono già, ma occorre conoscerle, valorizzarle e diffonderle: vediamo quali, nell’approfondimento a cura di Stefano Casini.

Ottobre: un’Italia digitale è ancora lontana, intervista a Gianluca Brunori

Secondo il rapporto DESI 2020, l’Italia si collocava al 25esimo posto su 28 Stati membri – oggi, nell’edizione del 2021, si trova al 20esimo su 27 –, e quindi agli ultimi posti in termini di digitalizzazione. Un dato significativo, soprattutto in considerazione del ruolo di quest’ultima per lo sviluppo sostenibile e per i benefici che è in grado di abilitare per le imprese agricole, anche per quelle più piccole: l’accesso da parte degli agricoltori all’informazione, in questo senso, è il vantaggio fondamentale. Il pensiero di Gianluca Brunori, ordinario di Economia Agraria all’Università di Pisa e presidente del Comitato Consultivo sulla digitalizzazione in agricoltura dell’Accademia dei Georgofili, nell’intervista di Alessandra Moro.

Novembre: il benessere animale grazie alle tecnologie digitali

Quello del benessere animale è un tema centrale, per il quale esistono regolamenti severi e rigidi protocolli da seguire. Oggi, le tecnologie digitali lo hanno trasformato in un qualcosa di tangibile, quantificabile attraverso l’utilizzo di sensori sempre più precisi e l’analisi dei dati, rendendo quindi possibile un costante monitoraggio. Dai dispositivi digitali indossabili ai robot intelligenti, una panoramica delle tecnologie e dei benefici che esse abilitano nell’approfondimento realizzato da Andrea Bertaglio.

Dicembre: l’agricoltura? Un punto di riferimento per i giovani italiani

Negli ultimi cinque anni sono aumentate le aziende guidate dai giovani in campo agricolo, un settore nel quale, peraltro, sono occupati circa 275mila italiani sotto i 40 anni. Tanto dal punto di vista dell’imprenditorialità quanto da quello dell’occupazione, quindi, il settore agricolo ha una grande importanza (e potenzialità) per i giovani del nostro Paese. Questi ultimi, poi, dimostrano anche interesse verso l’innovazione, elemento decisivo per lo sviluppo, anche sostenibile, dell’agricoltura: le evidenze del primo rapporto sui giovani in agricoltura, realizzato dal Centro Studi Divulga in collaborazione con Coldiretti Giovani Impresa, nell’articolo di Lorenzo Papale.

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