2021: Un anno con Future Mobility

Ripensare la mobilità in un’ottica più sostenibile è determinante per il raggiungimento di un domani migliore. Per questo obiettivo, la tecnologia digitale rappresenta un importante alleato: nel 2021, con Future Mobility, abbiamo tentato di raccontare il perché

Immagine distribuita da Pixabay

Rispondere alle urgenti sfide climatiche e ambientali richiede azioni immediate, che passano – anche – da un ripensamento, in un’ottica più sostenibile, dei sistemi di mobilità. Ma non solo: il futuro della mobilità è anche strettamente connesso al tema delle città e di chi le abita, ed è quindi un elemento fondamentale per costruire un domani migliore dal punto di vista economico e sociale. Insomma, la mobilità è uno dei fattori chiave per il perseguimento dello sviluppo sostenibile.

Ed è da questa consapevolezza che si è sviluppato il 2021 di Future Mobility, il canale di Tech Economy 2030 che si pone l’obiettivo di rispondere ad una domanda oramai centrale: qual è il ruolo delle tecnologie digitali nel futuro (sostenibile) della mobilità? Una domanda alla quale, nel corso dell’anno, abbiamo tentato di rispondere attraverso molteplici contributi. Tra questi, in questo articolo, ne abbiamo selezionati dodici tra i più significativi.

Il nostro obiettivo, nel corso dell’anno, è stato quello di evidenziare come il concetto alla base della mobilità del futuro sia quello di complessità”, afferma Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale. “Un concetto che troppo spesso viene messo in secondo piano ed è invece – o meglio dovrebbe essere – il punto dal quale partire. Quando si parla di mobilità del futuro i ragionamenti spesso si avvitano attorno ai temi della elettrificazione e della guida autonoma. Trend importanti, certo, ma che per essere inquadrati correttamente devono far riferimento al ruolo della mobilità nelle città e nelle comunità che vogliamo. Guida autonoma ed elettrificazione sono strumenti, e non obiettivi. Purtroppo, invece, pare che si ragioni più guardando il dito che non cercando di capire dove tale dito dovrebbe puntare”.

Gennaio: quando la mobilità diventa (davvero) sostenibile

Spesso, quando si parla di smart city, si pensa che sia sufficiente adeguare la città e i suoi servizi al progresso tecnologico quando, in realtà, non sono le tecnologie all’avanguardia a fare la città “intelligente”, ma il modo in cui i cittadini, le imprese e la collettività utilizzano tale tecnologia. Un discorso, questo, applicabile anche al tema della mobilità sostenibile: ad essere sostenibili, infatti, non sono i sistemi di trasporto in sé, ma il modo di utilizzarli a renderli tali da parte degli utenti. Vediamo quindi, nel contributo di Gianfranco Fancello, quando la mobilità diventa (davvero) sostenibile.

Febbraio: trovare il giusto “mix” tra ipermobilità e sostenibilità

Quello dell’ipermobilità – il movimento di sempre più persone e cose, sempre più spesso, per lunghe distanze e con tutti i mezzi, molti dei quali inquinanti – è un fenomeno che ha un impatto negativo sulla sostenibilità e la decarbonizzazione. Come sottolineato nel focus di Stefano Casini, per la movimentazione di merci e passeggeri occorre quindi spostarsi verso veicoli con minore impatto ambientale, razionalizzando l’uso di camion e furgoni e rendendoli meno inquinanti: è necessario, dunque, trovare il giusto “mix” tra i mezzi di trasporto. Un obiettivo fondamentale per una mobilità più sostenibile.

Marzo: mobilità elettrica e nuovi paradigmi

Il digitale ha un ruolo centrale per la diffusione della mobilità elettrica, un settore che per Antonio De Bellis, ingegnere elettronico ed E-Mobility Lead Manager di ABB Italia, intervistato da Andrea Bertaglio, rappresenta già oggi il futuro della mobilità. Un futuro, quello “elettrico”, che richiede però un cambio di paradigma culturale per essere recepito, in un percorso di cambiamento da affrontare senza timore, affinché possa trasformarsi in una reale opportunità.

Aprile: il 5G per la mobilità del futuro

La guida autonoma, il rendere automobili e mezzi di trasporto più intelligenti e iperconnessi, sono elementi che stanno rimodellando la mobilità del futuro, ma dai quali non sempre emerge come siano abilitati da connessioni mobili ad alta velocità. Da una migliore gestione del traffico per rendere più efficiente il trasporto pubblico, passando per una riduzione dei tempi di viaggio per i veicoli a guida autonoma, fino al monitoraggio delle reti ferroviarie, alcune delle maggiori potenzialità del 5G nel contribuire alla trasformazione della mobilità in un’ottica più sostenibile, nel focus a cura di Giovanni Carpinelli.

Maggio: mobilità urbana, pandemia e nuovi scenari

Insieme ai viaggi internazionali, i sistemi di mobilità sono stati i più colpiti dalla crisi pandemica, e per questo motivo è necessario un loro riadattamento. Una modifica da interpretare non come un problema, ma anzi come un’opportunità, per creare o accelerare nuovi scenari positivi. In questo senso, le principali sfide che la mobilità urbana dovrà affrontare negli anni a venire saranno molteplici e trasversali: a sottolinearlo è un rapporto rilasciato da EIT Urban Mobility, del quale Eleonora Pepe ha evidenziato i punti salienti.

Giugno: la Giornata Mondiale della Bicicletta

Il 3 giugno, come definito dalle Nazioni Unite, si celebra la Giornata Mondiale della bicicletta, con l’obiettivo di promuoverne l’utilizzo in considerazione dei benefici tanto sociali, quanto ambientali, che da questo derivano. Un’occasione per riflettere, attraverso le “voci” di Gianfranco Fancello e Luigi Mundula nell’articolo a cura di Lorenzo Papale, sul contributo della bicicletta nel processo di ripensamento della mobilità urbana in un’ottica più sostenibile, e sul ruolo che può essere ricoperto, in questa direzione, dalle tecnologie digitali.

Luglio: gli impatti della guida autonoma sulla mobilità urbana

L’innovazione digitale sta trasformando profondamente il settore Automotive, a partire, ovviamente, dall’autovettura. Tra i più grandi cambiamenti, in prospettiva, c’è senza dubbio quello della guida autonoma. Sono necessari ancora molti test affinché questi veicoli possano viaggiare per le strade in modo sicuro, ma sono già numerosi gli studi in cui si indaga quale potrà essere il loro impatto sulla mobilità urbana, anche in funzione della sostenibilità, in tutte le sue direzioni: un quadro della situazione nell’approfondimento di Stefano Casini.

Agosto: la pandemia non frena l’elettrico e l’innovazione digitale

Nel 2020 si è registrato in tutta Europa uno dei cali della domanda di auto più importanti mai registrati ma, nonostante questo, il mercato delle auto elettriche ha continuato a crescere. Un segnale importante, questo, verso una mobilità più sostenibile, che deve però essere sostenuto da adeguate infrastrutture di ricarica e dall’importante contributo dell’innovazione digitale: i principali trend e innovazioni che guideranno la trasformazione del settore, evidenziati dal White Paper di Repower, nel focus di Lorenzo Papale.

Settembre: il Green Deal come promotore della mobilità sostenibile

Tra gli obiettivi primari del Green Deal europeo c’è quello di raggiungere la “neutralità climatica” entro il 2050. Un obiettivo che, per essere raggiunto, richiede il passaggio ad un trasporto più sostenibile, per la riduzione del 90% delle emissioni di CO2 entro il 2050. Per questo, nelle città, sono fondamentali investimenti in progetti sui servizi e le infrastrutture di trasporto, anche con l’aiuto delle nuove tecnologie: l’articolo di Mario Melillo, parte di un percorso di approfondimento sulle azioni del Green Deal europeo.

Ottobre: la città in 15 minuti

La pandemia e il cambiamento climatico hanno ridefinito le basi del dibattito sulle strutture urbane, divenendo temi irrinunciabili per la progettazione di nuove proposte. Fra queste, il modello della città in 15 minuti è uno dei più promettenti. Tra vantaggi e alcuni nodi da sciogliere vediamo, nell’approfondimento a cura di Eleonora Pepe, perché questo nuovo modello di città, in cui l’attenzione è posta sull’uomo e sui suoi bisogni, è un importante passo verso la sostenibilità.

Novembre: qual è il ruolo del digitale per una mobilità più sostenibile?

Una sintesi del quarto webinar nel percorso di presentazione dei dati della ricerca “Gli italiani e la Sostenibilità Digitale. Cosa ne sanno, cosa ne pensano”, realizzata dalla Fondazione per la Sostenibilità Digitale, dedicati questa volta al tema della Smart Mobility. Dati che rappresentano la risposta ad una domanda, in questo momento centrale: cosa ne pensano gli italiani del ruolo delle nuove tecnologie nel ripensamento sostenibile dei sistemi di mobilità? A commentare i dati, insieme a Stefano Epifani (Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale), sono intervenuti Gianfranco Fancello (Professore di Progettazione di sistemi di trasporto all’Università di Cagliari), Gianni Dominici (Direttore Generale di FPA), Dario Pagani (Enterprise Vice President Global Digital & IT di Eni), Clio Ceccotti (Head of Technology, Market and Environment di Motus-E), Francesco Castanò (Direttore Sistemi Informativi e Agenda Digitale di ACI Informatica), Paolo Deforza (Mobility and Environment Affairs Manager di SACBO) e Federica Bertoni (Digital Innovation Manager di Falck Renewables).

Dicembre: elettrico o idrogeno?

Elettrico o idrogeno: quale futuro ci aspetta? Due soluzioni a emissioni zero che rispondono entrambe all’obiettivo della decarbonizzazione, apparentemente in contrasto tra loro ma che, nei prossimi anni, possono diventare complementari. Tra questioni di efficienza, infrastrutture e tempi di rifornimento vediamo, nell’approfondimento di Andrea Bertaglio, quali sono i vantaggi e gli svantaggi di queste due tecnologie.

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